Bollette luce e gas: ecco cosa paghiamo davvero
Le bollette fanno parte della quotidianità di ogni famiglia italiana. Arrivano puntuali e rappresentano, in assoluto, uno dei costi più elevati da assegnare al bilancio familiare. In ogni caso, pur pagando le bollette da anni, spesso non sappiamo quali sono gli elementi che concorrono alla definizione della cifra totale. In altri termini, sappiamo che dobbiamo pagare una certa cifra, ma non sappiamo quali sono le diverse voci di costo che, sommate, compongono quel totale. Ecco perché oggi scopriremo cosa paghiamo davvero quando riceviamo le bollette di luce e gas.
Com’è composta la bolletta di luce e gas
Per capire cosa definisce il prezzo finale, è importante per prima cosa analizzare nel dettaglio la bolletta, così da comprendere quali sono le varie voci di costo. Agli oneri di sistema dedicheremo un paragrafo a parte, quindi in questa sezione non li nomineremo. Chiameremo, invece, in causa, altri elementi come la spesa per le materie prime, che rappresenta una delle voci che più di tutte impatta sul costo finale dei consumi in bolletta. Un altro fattore da tenere in considerazione è il dispacciamento, che riguarda le spese affrontate dal servizio garantito. Nella lista figurano anche altre voci, come nel caso della perequazione, insieme alla commercializzazione, che racchiude tutti i costi legati alla gestione commerciale della clientela.
Cosa paghiamo quando riceviamo la bolletta
Il totale della bolletta è la somma di tutti i costi, ai quali si uniscono anche le tasse. Come anticipato, la spesa per la materia “energia” è la voce di costo che impatta più di tutte le altre, e che può andare dal 50% a oltre il 70% della spesa registrata in bolletta (per quel che riguarda l’elettricità). I costi di distribuzione impattano in una misura intorno al 16%, a seconda dei casi, e includono anche le spese affrontate per la gestione del contatore. Come viene spiegato nella pagina dedicata al contatore luce di Wekiwi, il contatore è una componente fondamentale dell’impianto elettrico ed è molto importante saperlo leggere. Questo per via del fatto che, monitorandolo, è possibile sapere quanto si consuma e se è il caso di intervenire perché si sta usando troppa energia. Da questo punto di vista, il contatore elettronico rappresenta la scelta migliore da fare, in quanto consente un’attività di monitoraggio molto più precisa e semplificata per gli utenti.
Cosa sono gli oneri di sistema?
Gli oneri di sistema rappresentano una voce presente in ogni bolletta o, per meglio dire, una sorta di raccolta di voci di spesa molto variegate. Avendo un forte impatto sull’importo finale delle bollette, è importante conoscerli. Generalmente gli oneri vengono suddivisi in ASOS e ARIM. Gli oneri ASOS includono tutte le voci riguardanti la cogenerazione e il sostegno alle energie rinnovabili, mentre gli oneri ARIM sono quelli rimanenti, come la messa in sicurezza del nucleare e il supporto allo sviluppo industriale e tecnologico della nazione. Come anticipato, oltre agli oneri di sistema e alle spese precedentemente elencate, bisogna aggiungere anche le tasse: nello specifico, l’IVA e le accise.