Di seguito un comunicato diffuso dal gruppo extralberghiero di Bari:
Preme sottolineare la gravità della situazione in cui versano centinaia di attività extralberghiere sul nostro territorio. E’ d’obbligo portare all’attenzione delle Istituzioni una serie di temi che speriamo possano essere affrontati, in nostra presenza, sui tavoli di confronto in programma.
Il dialogo, soprattutto in ambito locale, non può prescindere da alcune evidenti constatazioni:
– Le strutture extralberghiere sul territorio comunale sono nell’ordine delle centinaia: sui portali di prenotazione on line sono presenti più di 600 strutture nella sola Città di Bari.
Dopo mesi di gravi perdite e costi onerosi, facilmente riscontrabili, per queste realtà produttive non sono previsti né fasi di ripresa né sostegni.
Alcune idee possono essere “soluzioni” di ristoro iniziale in questo momento, per tutte le strutture ricettive del settore extralberghiero, sia imprenditoriali che non, siano esse B&B, affittacamere, agriturismo, case vacanza o locazioni turistiche. Pur sapendo che molte riflessioni, di seguito elencate, non sono di competenza dell’amministrazione locale, riteniamo opportuno che siano prese in considerazione e vagliate in un confronto.
Canoni di affitto:
Per i gestori di strutture del settore extralberghiero che non sono proprietari dell’immobile, il canone di locazione rappresenta la problematica più importante e debilitante. Tali operatori necessitano di un aiuto concreto e soprattutto immediato, una forma di tutela che possa evitare la perdita definitiva della attività e, nel contempo, incentivi il proprietario a tenerne conto, interventi su pagamenti, azioni di sfratto e richieste di restituzione dell’immobile, quest’ultima conseguenza devastante per chi ha investito sullo stesso,
Da indiscrezioni sembrerebbe che il governo possa percorrere la strada del credito di imposta del 100% per 3 mensilità per i soli locali commerciali ,e quindi lasciarci fuori da qualsiasi agevolazione,questo non sarebbe equo,visto che i nostri canoni sono ananch’essi derivanti da attività produttive di reddito e imprenditoriali, chiediamo quindi da parte vostra,soprattutto al nostro Sindaco De Caro in qualità di Presidente dell’ANCI, un impegno concreto verso il governo affinché questa forma si sostegno sia estesa anche ad altre categorie catastali ,che utilizzano qualsiasi tipo di immobile per fare attività e che sia stata colpita dalla chiusura relativa al coronavirus.
Tasse e Tributi
Il Canone speciale Rai, oltre a quello ordinario, e quello della Siae, così come la Tassa sui Rifiuti, sono tutte spese ipoteticamente non dovute per totale inattività, ma sono alcuni degli obblighi tributari che le strutture sono, o sono state, chiamate comunque a versare. Si ritiene opportuno un adeguamento repentino.
Indennità per i Gestori
Analogamente a quanto previsto all’art.29 D.L. del del D.L. 18 del 17.03.2020 (indennità lavoratori stagionali del turismo), si ritiene opportuno e logicamente equa, la possibilità di estendere la medesima indennità ai Gestori di strutture ricettive extralberghiere senza partita iva
Ricordando come il nostro impegno economico abbia contribuito a valorizzare aree della città e creato maggior visibilità e collaborazione con le attività locali (bar, ristoranti e luoghi di aggregazione)
CHIEDIAMO
al nostro Sindaco Decaro, sempre attento a promuovere e ampliare sotto questo aspetto la nostra città, di non renderci invisibili includendo anche le strutture extralberghiere tra i beneficiari dei finanziamenti a fondo perduto del quale il comune sta valutando l’erogazione.
Purtroppo anche noi come i commercianti siamo stati colpiti in pieno da questa emergenza sanitaria che ha completamente azzerato il nostro reddito facendo rischiare la NON riapertura alla maggior parte delle strutture.
Sperando che il nostro documento possa essere di interesse, quanto lo è per noi, siamo a disposizione per un dialogo tempestivo e costruttivo.
Firmato”
Gruppo Extra Alberghiero Bari
