L’ordinanza del tribunale amministrativo regionale di Lecce segna un punto a favore del Comune di Martina Franca. Ma la partita, già interminabile ed estenuante (perfino anacronistica ormai) non è prossima alla conclusione.
La vicenda è quella di un impianto di distribuzione dei carburanti che l’amministrazione comunale in carica, appunto, quindici anni fa, concesse di realizzare. Davanti a un palazzo, in curva, in discesa, e con l’affaccio alla valle d’Itria di fronte.
Successivamente intervenne lo stop a quella discussa concessione ma l’Api che ormai l’aveva ottenuta fece ricorso. Nel 2018 il Consiglio di Stato si pronunciò affinché l’amministrazione comunale di Martina Franca deliberasse in merito, tenuto conto dell’interesse legittimo della compagnia petrolifera. Il consiglio comunale, nel novembre 2019, deliberò. Vennero manifestate le perplessità che tali sono da quindici anni. Italiana petroli fece ricorso al Tar avverso quella delibera ma la declaratoria richiesta dalla compagnia petrolifera è stata respinta con l’ordinanza del tribunale amministrativo regionale della Puglia. Poi ci sarà l’udienza cautelare, quella di merito e poi il Consiglio di Stato. Eccetera eccetera eccetera.
Una considerazione soltanto: basta. Non se ne può più.
(foto: repertorio)