Di Francesco Santoro:
Un piano operativo aggiuntivo e integrato, «che si affianca a quello offerto dai servizi sociali professionali dei cinque Municipi e dai servizi sociosanitari della Asl, dal segretariato sociale, dalle P.U.A. e dai servizi del Welfare» per tutelare i soggetti più fragili dal rigore invernale che tiene conto della normativa anti Covid. Lo ha predisposto l’assessorato ai Servizi sociali del comune di Bari anche per «garantire pari opportunità di accesso ai servizi anche alle persone non udenti, non vedenti e migranti sono state previste linee dedicate con messaggistica e mediatori linguistici».
Soddisfatto l’assessore al Welfare, Francesca Bottalico: «Abbiamo riservato particolare attenzione- osserva- all’attivazione del piano di contrasto agli effetti legati al calo delle temperature e alle solitudini, aggravatesi anche a causa dell’emergenza sanitaria. Sono state potenziate le strutture di accoglienza con l’avvio dei condomini sociali che ospitano persone in situazione di povertà e con problemi socio-sanitari. Inoltre, abbiamo affidato alle unità di strada comunali, attive h24 sul territorio, la distribuzione di oltre 600 kit per l’emergenza freddo e l’igiene personale, mentre il Pronto intervento sociale lavorerà in rete con Asl e la Protezione civile per supportare le persone positive ospitate nei Covid hotel o isolate in casa».
Previste nello specifico «linee telefoniche per le persone non udenti, non vedenti e migranti prevedendo la possibilità di inviare messaggi e impiegando mediatori linguistici- commenta Bottalico-. A gennaio contiamo di poter inaugurare il primo emporio pubblico della salute per favorire l’accesso alle cure e ai medicinali di base per tante persone sole e in difficoltà economiche.
Continueremo a lavorare senza sosta anche grazie alla rete del welfare territoriale, la Caritas diocesana, il volontariato laico e cattolico e le istituzioni ma chiediamo a chiunque possa, privati cittadini, associazioni o imprese, di dare il proprio contributo affinché, anche in questi mesi difficili, nessuno resti solo e indietro».
Previste nello specifico «linee telefoniche per le persone non udenti, non vedenti e migranti prevedendo la possibilità di inviare messaggi e impiegando mediatori linguistici- commenta Bottalico-. A gennaio contiamo di poter inaugurare il primo emporio pubblico della salute per favorire l’accesso alle cure e ai medicinali di base per tante persone sole e in difficoltà economiche.
Continueremo a lavorare senza sosta anche grazie alla rete del welfare territoriale, la Caritas diocesana, il volontariato laico e cattolico e le istituzioni ma chiediamo a chiunque possa, privati cittadini, associazioni o imprese, di dare il proprio contributo affinché, anche in questi mesi difficili, nessuno resti solo e indietro».