L’arresto, lunedì, di Muhamed Majid fa supporre essere Bari non solo più un punto di passaggio. Secondo l’inchiesta antiterrorismo coordinata dal magistrato Roberto Rossi, il percorso Siria-Europa avrebbe avuto anche un centro di reclutamento e indottrinamento di terroristi in Puglia, secondo quanto si ipotizza a carico del 45enne iracheno arrestato. Anche le intercettazioni, tipo quella con la moglie che gli contestava un uso smodato del denaro e quelle con altre persone, per parlare di “tartufi” per indicare (secondo gli inquirenti) le bombe, fanno supporre un ruolo di rilievo nell’organizzazione terroristica. Nel capoluogo pugliese.