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Lecce: lavori circonvallazione, “esposto per gravi difformità” Associazioni

CIRCONVALLAZIONE 6

Di seguito un comunicato diffuso da SalentoBike:

Marciapiedi non a norma e neanche un metro di corsie ciclabili: dopo un infruttuoso scambio di missive con l’amministrazione comunale, Adoc, il movimento di cittadinanza attiva LeccePedala con il cartello di associazioni di Lecce30, Forum Ambiente e Salute e il Coordinamento Alberi e Verde hanno presentato un formale esposto all’Unità di Missione del Ministero dell’Interno, responsabile della vigilanza sull’attuazione degli interventi PNRR, in merito alle gravi difformità riscontrate nella realizzazione dei lavori di “Riqualificazione ecologica della Circonvallazione cittadina” (CUP C87H21001810001, CUI L80008510754202000100).

 

Il progetto, finanziato con risorse PNRR per la sua forte componente innovativa in tema di pedonabilità, ciclabilità e riequilibrio dello spazio pubblico, non risulta realizzato, nelle parti sinora completate, secondo il progetto esecutivo approvato e validato dal Comune di Lecce. Dai rilievi effettuati sul campo e documentati nel dossier allegato all’esposto emergono  criticità di rilievo: marciapiedi non ampliati come previsto e in molti casi inferiori agli standard normativi, con larghezze che in diversi tratti scendono sotto il metro; eliminazione totale degli interventi di ciclabilità previsti: 5,8 km di corsie ciclabili, attraversamenti dedicati e dispositivi di sicurezza per la mobilità dolce; mancato riequilibrio dello spazio pubblico a favore dei pedoni e dei soggetti più vulnerabili della strada, obiettivo centrale del progetto ammesso a finanziamento; difformità non giustificate dalle varianti approvate dal Comune, che non autorizzano alcuna modifica sostanziale agli elementi qualificanti del progetto.

 

Le associazioni evidenziano inoltre che le spiegazioni fornite dal Comune – richieste non documentate di residenti o commercianti e una presunta “metamorfosi dei luoghi” – non risultano supportate da alcun elemento tecnico e non chiariscono le ragioni dello scostamento dalle previsioni progettuali.

 

Il progetto originario, premiato e finanziato per l’incremento delle superfici pedonali e per l’introduzione di una rete ciclabile continua sulla Circonvallazione, rischia così di essere seriamente snaturato, con effetti negativi sulla mobilità sostenibile, sulla sicurezza e sulla qualità dello spazio pubblico.

 

Nell’esposto, le associazioni chiedono all’Unità di Missione di avviare un’istruttoria tecnica; di verificare il rispetto degli obiettivi e degli standard del PNRR; di accertare la conformità delle opere al progetto esecutivo validato; di impartire al Comune eventuali prescrizioni correttive. Qualora le difformità siano confermate, si chiede anche di imporre il rifacimento delle parti realizzate in difformità.

 

L’obiettivo delle associazioni non è alimentare conflitti, ma tutelare l’interesse pubblico, la qualità dell’investimento e la corretta attuazione di un progetto strategico per la città, finanziato con risorse europee vincolate a risultati precisi e verificabili.

(foto: “Viale Marche/via Leuca: passaggio massimo 80 cm. al netto degli ingombri; selva di paletti, semaforo, palo filobus”)

 

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