L’assessore comunale alla Cultura di Martina Franca, Antonio Scialpi, dice: “commosso per la spontanea e straordinaria partecipazione”. Ne ha ben d’onde. Quasi settecento persone, in tre serate fino a raggiungere quasi la mezzanotte ieri, si sono alternati nella lettura della Divina commedia. “Abbiamo fatto comunità con e su Dante”. La più importante manifestazione nell’ambito della biennale delle memorie, peraltro caratterizzata dal 4 maggio fino a domani da molte, rilevanti iniziative fra Bari, Matera, Palagianello e appunto Martina Franca. L’amor che move il sole e l’altre stelle, poi l’applauso finale in chiusura della maratona dantesca, a conclusione dei canti della Divina commedia, ieri con il Paradiso e l’invocazione di Bernardo di Chiaravalle alla Madonna. E a leggere, il presidente emerito della Camera (Luciano Violante, presidente di “Italia decide” che ha organizzato l’evento) come il fruttivendolo, l’avvocato come il meccanico, la casalinga e lo studente, il disoccupato e la dottoressa, il sindaco come la mamma di famiglia o il prete. Anche, nelle tre serate, momenti di grande emozione: a leggere Dante, i migranti e chi li ospita, i detenuti insieme al giudice che se vai a vedere è quello che li ha mandati in galera. Insieme. Eccetera. Partecipazione popolare vera in quella che fin d’ora può essere considerata la più importante manifestazione di cultura e di popolo del 2016 nel territorio.
(foto: tratta da Antonio Scialpi, fonte Piero Abbracciavento)