Dalle indagini a suo tempo effettuate dalla Guardia di Finanza, nell’ambito di uno dei filoni d’inchiesta condotti dalla Procura di Roma, l’avvocato Amara dal 1° gennaio 2016 risultava fiscalmente domiciliato a Martina Franca in via Sant’Eligio 6. Allo stesso indirizzo erano state trasferite le sedi legali delle società Da.Gi. srl, Entropia Energy srl e P&G Corporate srl, le cui lettere P e G – si noti il vezzo – stanno per Piero e Giuseppe. Dalle stesse indagini venne inoltre accertato che l’avvocato Calafiore, dal 23 maggio 2017, aveva spostato il luogo di esercizio del proprio studio al medesimo indirizzo di Martina Franca. Ma dai controlli e dalle perquisizioni effettuati dalle Fiamme Gialle si sarebbe trattato di spostamenti fittizi.
Il globe trotter Amara, comunque, in Puglia, almeno per un periodo, è stato di casa.
Questo è riportato da lacivettapress.it, in un articolo di due anni orsono. Sempre nel 2019 Annalisa Latartara, in un articolo pubblicato da Taranto Sera, si chiedeva cosa ci facesse a Martina Franca un avvocato apparentemente fuori contesto. Ora l’avvocato Amara è al centro dell’inchiesta sulla loggia Ungheria. Verbali, appunti. Elenchi. Di magistrati e non solo. Ipotesi: una loggia finalizzata a pilotare, fra l’altro, le nomine di giudici. Una loggia che, secondo alcuni osservatori, rischia di farsi considerare simile alla P2. Ieri perfino il presidente della Repubblica, che è a capo del Consiglio superiore della magistratura, ha rivolto un monito ai giudici. Ecco: che c’entrava, con Martina Franca, un avvocato che è in mezzo a tali vicende?