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Anche in Puglia iniziative per i cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini Il 5 marzo 1922

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Di seguito alcuni comunicati:

Nato a Bologna il 5 marzo del 1922, Pier Paolo Pasolini è stato uno dei più lucidi, originali e influenti intellettuali del secondo dopoguerra e il massimo interprete della nuova Italia repubblicana. Forse la voce di cui oggi si sente maggiormente la mancanza.

Artista poliedrico e controcorrente, le sue opere (film, romanzi, poesie, scritti di critica letteraria e sociale) ancora oggi si impongono per la profondità delle riflessioni sulla società e sull’individuo. Assertore del ruolo attivo dell’intellettuale nella società e dell’idea che la cultura debba incidere sulla realtà affermando dei valori, Pasolini si è distinto per la sua instancabile critica nei confronti della società borghese e del suo dio, il consumismo. Pur essendo di orientamento marxista, ha sempre saputo mantenersi libero e indipendente, guadagnandosi la fama di intellettuale scomodo e spingendosi a criticare come nessun altro i movimenti studenteschi del ’68, da lui accusati di essere l’ipocrita espressione dei figli della borghesia che “giocano a fare la rivoluzione con i soldi di papà”. Espulso dal PCI nel 1949 a causa della sua omosessualità e della sua scarsa ortodossia, non ha mai rinunciato a mettersi in gioco in difesa degli oppressi e delle classi meno abbienti, contro ogni prevaricazione e abuso di potere. Una esistenza, la sua, per molti versi sfrenata, drammatica, tormentata, ma anche gioiosa, condotta sempre pericolosamente e conclusasi nel più tragico dei modi: la mattina del 2 novembre 1975, sul litorale romane ad Ostia, in un campo incolto in via dell’idroscalo viene ritrovato il suo cadavere martoriato. Seguiranno un processo e una condanna. Ma resterà un mistero mai pienamente risolto. Una biografia umana, spirituale e letteraria, quella di Trevisan, che si legge come un romanzo e che attinge a documenti inediti capaci di gettare nuova luce sulla figura di un intellettuale inarrivabile per passione, coraggio e capacità di leggere negli avvenimenti presenti e futuri.

Marco Trevisan, classe 1966, friulano, è giornalista free-lance e scrittore. Pier Paolo Pasolini, l’uomo che conosceva il futuro prende spunto dalla sua tesi di laurea.

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Pasolini amava profondamente Bach, soprattutto per quel suo far convivere, a volte pacificamente, a volte con sofferenza, le pulsioni terrene ed un’elevatissima spiritualità. Tra la carne e il cielo diceva, per descrivere il folgorante incontro con la musica del genio tedesco.

Il 5 marzo 2022, dunque il prossimo sabato, ricorrono i 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini. L’Associazione Musicale Opera Prima celebra questa ricorrenza con un nuovo appuntamento della rassegna Sfere Sonore, più precisamente con uno spettacolo sulla grande passione di Pasolini per la musica, raccontata attraverso la Sonata n.1 e la Partita n.3 per violino solo di J. S. Bach. Il suo interesse per il genio tedesco è una delle chiavi privilegiate per accedere al pensiero del grande regista. Alle ore 19.30 sul palco del Teatro Oratorio Don Orione (Largo Palazzo Marchesale) di Arnesano (LE) saranno Sandro Cappelletto, scrittore e storico della musica, e la violinista Chiara Sannicandro, neolaureata al Concorso J. Joachim di Hannover, a dare vita a una performance che racconta il rapporto dell’intellettuale di origini bolognesi con la musica e il celebre compositore tedesco.

L’incontro di Pasolini con Johann Sebastian Bach, ricordato e sottolineato come determinante nel suo cinema in forma di poesia, risale agli anni della primavera friulana grazie all’incontro con Pina Kalc, profuga a Casarsa, piccolo comune della provincia di Pordenone, in seguito all’occupazione tedesca della Slovenia. È lei che gli fa conoscere il Siciliano e la Ciaccona, due opere che nel giovane Pasolini danno vita a delle vere e proprie folgorazioni, raccolte in appunti di rara bellezza in cui traspare la maniera singolare con cui egli si avvicina alla musica del Kantor tedesco. Pasolini ascolta e interpreta Bach servendosi degli strumenti della poesia.

 

“Sfere Sonore” è la rassegna diretta dalla violoncellista Ludovica Rana e realizzata dall’Associazione Musicale Opera Prima nell’ambito della Stagione Concertistica 2022. Percorre i sentieri cameristici offrendo un calendario particolarmente ricco e articolato, denso di appuntamenti di altissimo livello con affermati interpreti ed i migliori giovani musicisti del panorama concertistico. Si snoda in una serie di appuntamenti concepiti per favorire la scoperta, la condivisione dell’ascolto e dell’esperienza musicale.

 

La Stagione Concertistica 2022 dell’Associazione Musicale Opera continuerà fino a maggio ospitando alcuni dei più interessanti strumentisti italiani e voci liriche di spicco del panorama nazionale ed internazionale, offrendo un viaggio tra i generi e le arti, unendo al linguaggio musicale quello del teatro, della poesia, del cinema. Il cartellone si declina seguendo le due rassegne già note: gli appuntamenti di “Sfere Sonore” si alternano a quelli di “Appassionato”, ciclo al debutto lo scorso autunno, diretto dal presidente di Opera Prima Vincenzo Rana, dedicato alla vocalità e alle sue varie articolazioni. Protagonisti dei prossimi concerti saranno Domenico Colaianni, Carmine Giordano, Michele Renna, Ludovica Rana, Micah McLaurin, Giampiero Mancini, Dino De Palma, Luciano Tarantino, Donato Della Vista, Marco Rizzi, Simone Soldati.

 

APPASSIONATO

Il 19 marzo è la volta di Un segreto d’importanza, con due baritoni a dividersi la scena, Domenico Colaianni e il suo allievo Carmine Giordano, accompagnati al pianoforte da Michele Renna, con un repertorio che attraversa alcuni dei più amati personaggi dell’Opera dal ‘700 al ‘900. Ultimo appuntamento di “Appassionato” il 30 aprile con Vissi d’arte. Vissi per Maria. Omaggio a Maria Callas, uno spettacolo teatrale e musicale che, attraverso una sofisticata tecnica d’ingegneria acustica e di estrapolazione della voce, consente di ascoltare la voce del celebre soprano greco mentre il trio, formato da violinista Dino De Palma, dal violoncellista Luciano Tarantino e dal pianista Donato Della Vista, suona dal vivo. In scena anche Giampiero Mancini, interprete di Bruno, il maggiordomo di Callas, che svelerà segreti, amori e il “dietro le quinte” del mito greco.

 

SFERE SONORE

Il 9 aprile Canto d’addio con Il pianista americano Micah McLaurin e la violoncellista Ludovica Rana ed un programma monografico interamente costruito intorno alla figura di Fryderyk Chopin. Il 15 maggio l’ultimo appuntamento della Stagione vede nuovamente sul palco Sandro Cappelletto, questa volta accanto al violinista Marco Rizzi per raccontare Mozart. La conquista della dura libertà.

 

Ingresso con Super Green Pass e mascherina ffp2 per tutta la durata del concerto. Costo del biglietto € 7.

È possibile prenotare direttamente sul sito https://www.associazioneoperaprima.com/biglietteria/

oppure inviando un messaggio Whatsapp al numero 3274562684.

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“Non vorrei parlare più di me”, ideata e realizzata dal Circolo Lettori di Castellana Grotte con il patrocinio del Comune di Castellana Grotte, in occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini.

Il tributo a Pasolini, nato proprio il 5 marzo 1922, sarà incentrato su un video realizzato e promosso con il contributo di scrittori, artisti e giornalisti che hanno prestato il proprio volto e la propria voce per leggere alcuni passaggi dell’Opera dello scrittore, liberamente scelti, onde celebrarlo attraverso le sue parole. Per il video sono state utilizzate alcune delle immagini realizzate dal notissimo fotografo Sandro Becchetti, per gentile concessione. Le letture sono di Vito Signorile, Rossella Brescia, Mauro Pulpito, Savino Zaba, Rossella Ivone, Laura Marsadri, Zap Mangusta, Davide Grittani, Caterina Valente, Sebastiano Coletta, Enrica Simonetti, Giuliana Altamura, Grazia Rongo, Gabriella Genisi e Rosella Santoro.

«Il titolo dell’evento è tratto dalle parole finali dell’ultima intervista di Pier Paolo Pasolini, rilasciata a Furio Colombo la notte prima di perdere la vita, nel 1975 – ha commentato Nicky Persico, direttore artistico del Circolo Lettori di Castellana Grotte – Il proposito è stato quello di rendergli omaggio ascoltando le sue parole, liberamente scelte dalle persone che hanno aderito al nostro invito, senza alcun vincolo o finalizzazione nella scelta sia di cosa leggere che delle condizioni audiovideo: in assoluta libertà e senza formalismo alcuno».

«Sono ben lieto – ha dichiarato il sindaco, Francesco De Ruvo – di ospitare in Comune la presentazione di un evento dedicato ad uno dei più grandi letterati del ‘900. Iniziative come questa sono quanto mai utili poiché salvaguardano la memoria di un grande pensatore italiano, qual’era Pier Paolo Pasolini, e veicolano la sua eredità ai tanti giovani che si nutrono di cultura».

«Pier Paolo Pasolini, espressione del mondo culturale italiano nei più svariati ambiti, raccontato dalle sue stesse parole. Un progetto – sottolinea l’assessore alla Cultura, Vanni Sansonetti – ben fatto, ed estremamente comunicativo, ad opera del Circolo dei Lettori di Castellana Grotte e che si avvale anche delle straordinarie immagini di Sandro Becchetti. Come amministrazione comunale abbiamo immediatamente condiviso e patrocinato, l’evento che permette di far conoscere la personalità e il pensiero dello stesso Pasolini».

Il filmato sarà pubblicato online sui canali social del Circolo Lettori sabato 5 marzo 2022.


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