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Carceri pugliesi “tutte da chiudere” Sappe

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Nei giorni scorsi una sentenza pronunciata a Lecce condannava il ministero ad un risarcimento per la morte di un agente penitenziario a Lecce, vittima del fumo pass. Secondo il sindacato di polizia penitenziaria Sappe la situazione nelle carceri pugliesi sarebbe da chiusura, per tutti.

“Il SAPPE, sindacato autonomo polizia penitenziaria, ritiene che le carceri siano da chiudere non solo a seguito della storica sentenza: 1-Perché la rieducazione dei detenuti investe una parte millesimale dei ristretti e la stragrande maggioranza non vi può accedere; 2-Perché il diritto alla salute in carcere è pessimo, ma diventa inesistente quando si parla di malati psichiatrici che vengono abbandonati a se stessi; 3- Perché costringono i detenuti a vivere come bestie in strutture fatiscenti e gabbie di pochi metri nelle carceri pugliesi, mentre in altre regioni ci sono stanze vuote; Come è possibile che il sovraffollamento nazionale è del 12 e la Puglia arriva al 60%? In Italia ogni anno si pagano centinaia di migliaia di euro per risarcimenti ai detenuti proprio per questi “errori” di chi dovrebbe gestire in maniera equa la distribuzione dei detenuti sull’intero territorio. Eppoi ci sono tutte le violazioni sulla salute e sicurezza sul lavoro (T.U.81/2008), che hanno fatto chiudere molte aziende grandi e piccole poiché non venivano rispettate regole anche minori, mentre nelle nostre carceri non viene garantito NULLA a partire da: 1- orari di lavoro, che arrivano spesso alle 24 ore continuative; 2- carichi di lavoro che costringono un solo poliziotto a gestire fino a 4 posti di servizio contemporaneamente, (senza poter andare nemmeno in bagno); 3- agenti che lavorano senza che sia stata data informazione e formazione su come risolvere le situazioni critiche(tentativi di evasione, rivolte, aggressioni ecc.ecc.); 4- mancati controlli nonostante la grave situazione sanitaria presente nelle carceri a partire dal fumo passivo rilasciato dalle sigarette dei detenuti, e tutti gli altri rischi biologici, e tantissimo altro ancora. Proprio per questo il SAPPE, con lo studio Legale (Putignano di Bari) ha già diffidato il Capo del DAP, ed il Provveditore Regionale a rispettare la legge, chiedendo agli ispettori degli organi preposti (VISAG ed ASL)di verificare le nostre denunce, e laddove vengano riscontrate le gravissime e palesi violazione di Legge, così come avviene per le aziende private, si mettano i sigilli alle carceri pugliesi, con il trasferimento immediato di tutti i detenuti in altri posti, fino al ripristino della legalità e dei diritti primari.”


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