Di seguito il comunicato:
Sarà Antonella Ruggiero, una delle voci più belle, intense e suggestive del panorama
musicale internazionale, la madrina dell’edizione 2025 del Corteo Storico di San Nicola,
diretto da Gianni Ciardo e in programma mercoledì 7 maggio con partenza alle ore 20.30
da Piazza Federico II. La “Caravella” 2025, dedicata alla memoria del maestro Nicola
Valenzano, regista e direttore artistico di sei edizioni del Corteo, è stata presentata questa
mattina a Palazzo di Città, alla presenza del Sindaco di Bari Vito Leccese, dell’Assessora
alle Culture Paola Romano, delle presidenti dei cinque Municipi, del Priore presso la
Pontificia Basilica di San Nicola padre Giovanni Distante, del direttore artistico del
Corteo Gianni Ciardo, dell’aiuto regista Nicola Marino, del responsabile organizzativo
Christian Calabrese, di Elisa Barucchieri, ideatrice e direttrice artistica di “San Nicola –
Santo Senza Confini”, spettacolo conclusivo del Corteo Storico di San Nicola 2025 che si
terrà in piazza della Libertà, della direttrice del Settore Cultura del Comune di Bari,
Luciana Cazzolla, del Garante regionale delle persone con disabilità, Antonio Giampietro
e dei rappresentanti degli sponsor che sostengono l’evento.
Il tema del Corteo Storico 2025 è il ricordo e stamattina, oltre a Valenzano, sono stati
ricordati anche tutti i registi che si sono succeduti nel tempo, “perché ricordare significa
anche celebrare chi ha reso grande questa manifestazione”, hanno sottolineato all’unisono
gli organizzatori del Corteo.
Sono tante le novità dell’edizione 2025, anche se al centro della narrazione artistica rimane
il legame profondo tra San Nicola, il mare e la “gente di mare”. I suoi miracoli sono
avvenuti spesso in mare, da cui le sue reliquie giunsero nel 1087 e furono accolte come
sacra protezione della città. Ugualmente forte è il legame con la terra che accolse le reliquie:
terra di prosperità, cuore del Mediterraneo, patria di contadini, artigiani e commercianti.
Ma veniamo alle novità dell’edizione 2025, che vedrà una presenza significativa della
musica dal vivo. Un’orchestra con coro, diretta dal maestro Pino Maiorano, aprirà il Corteo
con un repertorio classico, eseguito da un palcoscenico mobile. Dopo la Caravella, invece, a
chiudere il Corteo, sarà la “Banda Gioacchino Ligonzo” di Conversano, diretta dal maestro
1
Angelo Schirinzi. Prima dell’arrivo del Corteo, in Basilica, il cantautore Fabrizio Piepoli
eseguirà in anteprima “Sanda Necole blues”, brano inedito in dialetto barese e lingua araba,
simbolo dell’unione tra i popoli, tratto distintivo della figura di San Nicola. L’ultimo
momento musicale avrà luogo in Basilica, poco prima della consegna dell’effigie al Priore:
l’Ave Maria di Bach-Gounod, eseguita dal vivo da Antonella Ruggiero. Sono previste altre
performance: Maddalena De Marco reciterà un testo scritto da Nicola Valenzano, mentre il
regista, Gianni Ciardo, interpreterà una lettera ispirata direttamente dal Santo in piazza San
Nicola, davanti alla Basilica. Il Corteo coinvolgerà oltre 650 interpreti, tra figuranti,
associazioni nicolaiane, timpanisti, sbandieratori, musici e mangiatori di fuoco.
“Il corteo storico di San Nicola rappresenta un battesimo importante per ogni
amministrazione che si cimenta con la guida della città e, nonostante l’esperienza maturata
negli anni scorsi, per me quest’anno sfilare nel corteo sarà un’emozione inedita -, ha detto
nell’incontro con i giornalisti il sindaco Vito Leccese -. Desidero ringraziare gli
organizzatori per la scelta di ricordare Nicola Valenzano, regista della rievocazione storica
per diversi anni e appassionato della cultura popolare della nostra città. La sua assenza sarà
una nota dolente di questa edizione ma sono certo che ritroveremo il suo spirito ad ogni
passo della festa più amata dai baresi. Quest’anno il corteo si ispira al concetto del ricordo
ma non in chiave nostalgica bensì evocativa della gioia dei baresi, che attendono con ansia
la nostra festa e le celebrazioni nicolaiane. Ricordare significa anche rispettare la memoria e
la tradizione di un rito che, tra fede e tradizione, riunisce la nostra comunità in un unico
spirito di gioia. A San Nicola non esistono le distanze tra quartieri né le differenze tra cielo e
terra, ed è per questo che abbiamo condiviso l’idea degli organizzatori di promuovere le
selezioni dei figuranti in tutti i Municipi e confermato la magia della danza aerea che ormai
da anni impreziosisce la serata della caravella, aggiungendo alla fedele riproposizione dei
quadri che sfileranno lungo il tragitto quella dimensione mistica che tra sacro e profano
rappresenta il cuore della nostra festa, religiosa e popolare. San Nicola, infatti, è il santo dei
popoli, della gente, di tutti coloro i quali si riconoscono nel suo messaggio di pace e
solidarietà che non conosce confini, muri, lingue e culture ma che fa delle diversità un
valore di ricchezza. Con questo spirito ci accingiamo a vivere il Corteo di San Nicola 2025,
che ci auguriamo lasci una traccia di gioia nei ricordi dei baresi, come è accaduto per noi da
bambini. Un sentito ringraziamento a padre Distante e al Comitato cittadino Feste patronali
di San Nicola”.
“La rievocazione della traslazione delle reliquie di San Nicola – ha aggiunto l’assessora
Paola Romano -, è un tassello del percorso che la città di Bari è intenzionata a proseguire
partendo dalla ricostruzione della storia e della tradizione del culto nicolaiano che
intendiamo accompagnare nel futuro attraverso la candidatura a patrimonio immateriale
dell’Unesco. Un obiettivo che ci sta a cuore e che perseguiremo con tutte le nostre forze
affinché Bari possa inscrivere nella sua storia il patrimonio inestimabile di valori legati alla
figura di San Nicola. Costruendo e sedimentando ricordi attraverso riti e momenti collettivi
come quello del Corteo storico che andrà in scena il prossimo 7 maggio e che nei decenni ha
contribuito a scrivere una grande storia di senso per la nostra comunità. Quest’anno, grazie
alla collaborazione degli organizzatori del Corteo e alla condivisione di alcune scelte con il
direttore artistico Gianni Ciardo, abbiamo voluto rafforzare quei legami che San Nicola ci
2
mette a disposizione: con i Municipi, dove non solo arrivano i cortei dell’attesa ma dove si
sono svolti anche i casting per individuare i partecipanti, e con le città gemellate nel nome e
nel solco di San Nicola, tra i santi più venerati al mondo.
Sarà quindi un corteo inclusivo, che abbatte le barriere geografiche, culturali,
amministrative e anche fisiche: quest’anno ho voluto fortemente che nessuno si sentisse
escluso dal Corteo e dalla nostra festa promuovendo una serie di collaborazioni con le figure
istituzionali che tutelano i diritti delle persone con disabilità, mettendo a punto una serie di
strumenti utili a favorire la partecipazione di tutti. Perché San Nicola ci ha insegnato che
sono proprio le persone più fragili quelle a cui non dobbiamo mai dimenticare di rivolgere
lo sguardo”.
“È un onore, oltre che un prestigio dirigere la Caravella -, ha sottolineato il direttore
artistico Gianni Ciardo -. San Nicola mi tocca il cuore e la mente da sempre e per questa
occasione mi ha suggerito di tornare indietro nel tempo a quando ero bambino. Oggi si
chiama Corteo storico, ma io la chiamavo e la chiamo Caravella. Se mi guardo allo specchio
non vedo l’uomo che sono, ma vedo immediatamente un bambino vagare per le strade di
Bari vecchia, che mi sembrava l’inizio di un mondo colorato tutto da scoprire, come la
migliore tavola imbandita. A quella Bari non mancava nulla. Al tempo, appena arrivava il
primo caldo tiepido, chiedevo a mia madre quando mi avrebbe messo i pantaloni corti e lei
mi rispondeva sempre così: “dopo San Nicola!”. Mi sono affidato al ricordo per il tema di
questa’anno e all’interno ho innestato un linguaggio universale, la musica. Così oltre ai
classici timpanisti, agli sbandieratori, ai figuranti, ho voluto rievocare le bande musicali di
un tempo e ho pensato di portare sotto il cielo di Bari un’orchestra d’archi con il coro, i
soprani, i tenori, i baritoni, perché una città di musica è una città viva. Ci sarà poi un
momento tutto mio: è una lettera dettatami dallo stesso San Nicola che ho scelto di
condividere con chi vorrà ascoltarla, accompagnato da un bravo musicista, Fabrizio Piepoli.
I miracoli esistono, io ci credo. San Nicola ne ha fatto un altro ancora: mi ha convertito alla
regia della sua “Caravella” nonostante io non abbia mai creduto alle regie”.
A coadiuvare Gianni Ciardo sarà Nicola Marino, storico aiuto regista di Nicola Valenzano:
“Sebbene col passare degli anni il Corteo Storico assuma sempre più vesti spettacolari,
l’impegno è mantenere nella parte rievocativa l’attinenza filologica – ha detto Marino -. A
coordinare invece tutta l’organizzazione è Christian Calabrese: “È per me un onore misto
ad un grande senso di responsabilità nei confronti della città ed in particolare del grande
amico Nicola Valenzano, che nel 2021 scelse me come organizzatore iniziandomi al Corteo
Storico”.
I QUADRI DEL CORTEO STORICO
1. ARALDI A CAVALLO
Coreografia in memoria di Nicola Valenzano, con ensemble orchestrale diretto da
Giuseppe Maiorano. Apertura con il saluto delle istituzioni e i gonfaloni della città e dei
municipi.
2. POPOLO FESTANTE
3
Accompagnato da timpanisti e sbandieratori.
3. CORTEO DEI BAMBINI
Folla gioiosa di bambini con musici e danzatrici.
4. TRASLATIO SANCTI NICOLAI A.D. 1087
5. GRAN FINALE MUSICALE
La Banda di Conversano esegue brani selezionati con cura filologica.
PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORTEO STORICO
6 Maggio
– Ore 10:00: Banditore tra i vicoli della città vecchia
– Ore 18:00 (Molo San Nicola): Rievocazione arrivo delle ossa e partenza del Corteo
– Ore 20:30 (Piazza Mercantile): Festa dei Marinai
7 Maggio
– Ore 18 (Baia San Giorgio): Processione, Messa, Imbarco del Quadro
– Ore 19:30 (Molo San Nicola): Arrivo del Quadro
– Ore 20:30 (Piazza Federico II): Partenza Corteo Storico
– In Piazza della Libertà SAN NICOLA – SANTO SENZA CONFINI –
– Spettacolo a cura di ResExtensa – Centro Nazionale di Produzione della Danza
– Ore 22:30 (Piazza San Nicola): Arrivo Corteo Storico
IL CORTEO STORICO NEI MUNICIPI
Per accendere l’attesa in tutta la città, dal 2 al 6 maggio il Corteo farà tappa nei cinque
Municipi, portando l’effigie del Santo in processione, con sbandieratori, timpanisti, marinai
e attori.
In ogni sagrato di chiesa designato verranno rappresentati i momenti salienti della vita e
traslazione del Santo, chiudendo con un’esibizione festosa di tamburi e bandiere.
Una speciale esibizione di sbandieratori e timpanisti si terrà, con da tradzione, il 4 maggio
allo Stadio San Nicola, durante la partita Bari-Pisa, con oltre 100 artisti coinvolti.
IL PROGRAMMA NEI MUNICIPI
Venerdì 2 maggio – ore 18:00
Municipio 2 – Parrocchia Santa Maria delle Vittorie, Corso B. Croce 180
Sabato 3 maggio – ore 17:00
Municipio 3 – Parrocchia San Gabriele, Via Cacudi 33
Domenica 4 maggio
ore 10:30: Municipio 4 – Chiesa di San Nicola, Via Manzoni 15, Carbonara
4
ore 15:00: Anteprima della Caravella allo Stadio San Nicola in occasione del match SSC
Bari – Pisa
Lunedì 5 maggio – ore 17:00
Municipio 5 – Parrocchia San Nicola, Via Magrassi 1, Catino
Martedì 6 maggio – ore 18:00
Municipio 1 – Piazza Mercantile
IL CORTEO DI TUTTI
Il Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, recependo la proposta della
cooperativa “L’integrazione”, ha voluto sostenere e farsi promotore, insieme al Comune di
Bari, di un Corteo storico accessibile.
Quest’anno dunque, in via sperimentale, verrà predisposta un’area dove accogliere le
persone con disabilità: qui operatori specializzati saranno a disposizione per offrire
supporto; sarà disponibile l’audiodescrizione dell’evento grazie a una narratrice che
racconterà il tutto attraverso un sistema collegato a delle cuffie che saranno distribuite alle
persone con disabilità visiva, affinché possano condividere l’emozione dell’evento. Per
accedere a quest’area sarà necessario prenotarsi. I servizi offerti da AbilFesta, gratuiti e
destinati alle persone con disabilità, sono prenotabili esclusivamente tramite il sito
dell’Integrazione.
Sarà inoltre allestito un parcheggio dedicato, ove le persone con disabilità potranno essere
accolte per raggiungere in sicurezza il luogo a loro destinato.
“Ho voluto sostenere la progettazione di accessibilità del Corteo storico di San Nicola, mai
attuata prima, perché penso che anche gli eventi e il tempo libero debbano essere fruiti e
vissuti pienamente dalle persone con disabilità – dichiara Antonio Giampietro -. Ho trovato
immediatamente attenzione da parte dell’assessorato comunale alle Culture e quindi,
quest’anno, per la prima volta, sarà possibile assistere in sicurezza e con attenzione in più a
questo grande evento dedicato al Santo patrono di Bari. Si tratta di un’iniziativa
sperimentale, che nel mio ruolo ho voluto supportare, nelle speranza che possa trovare
riscontro ed essere poi strutturale per il futuro”.
La diretta del Corteo Storico di San Nicola sarà trasmessa dalle emittenti televisive con
interprete in LIS – Lingua Italiana dei Segni per consentire anche alle persone non udenti di
seguire i momenti “parlati” dell’evento.
GLI SPONSOR DEL CORTEO STORICO
Ance Bari e Barletta – Andria – Trani, rappresentata da Nicola Bonerba, è main
sponsor dell’evento. L’Associazione industriali della provincia di Bari e Barletta Andria
Trani (Bat), rappresenta ed associa le imprese edili di ogni dimensione e forma giuridica
operanti nel settore delle opere pubbliche, dell’edilizia abitativa, dell’edilizia commerciale
industriale, della promozione edilizia. La rappresentanza è inoltre estesa alle imprese edili
5
operanti in tutti i settori specialistici. Il suo ruolo si sviluppa anche attraverso la rete degli
organismi paritetici costituiti con i sindacati dei lavoratori sul fronte dell’assistenza ai
lavoratori stessi (Casse Edili) della sicurezza del lavoro (Cpt), della organizzazione
professionale delle maestranze (Enti Scuola). In sintesi, Ance Bari e Bat è impegnata per
assicurare un ruolo centrale alle imprese di costruzione sostenendole in ogni iniziativa
diretta all’ampliamento del mercato e al rinnovo organizzativo.
MasterGroup è una società di consulenza composta da un team di esperti professionisti,
che coniuga un’elevata competenza specialistica con una forte multidisciplinarità, con
esperienze, know how e background complementari su tematiche di sviluppo nell’ambito
del Real Estate fornendo servizi di general contractor e progettazione integrata.
Go Up è leader nel settore del noleggio di piattaforme aeree mobili e fisse, con un focus
particolare nel Sud Italia e un’ampia copertura nazionale. La mission dell’azienda è offrire
soluzioni di sollevamento all’avanguardia, con una forte specializzazione e un servizio
completo e personalizzato.
“SAN NICOLA – SANTO SENZA CONFINI”
LO SPETTACOLO CONCLUSIVO DEL CORTEO STORICO
IN PIAZZA DELLA LIBERTÀ
Anche quest’anno la tradizionale sfilata del Corteo Storico di San Nicola sarà integrata da
uno spettacolo di danza a cura di Res Extensa, “San Nicola – Santo senza confini”, ideato
e diretto da Elisa Barucchieri, con la direzione generale di Stefano Limone e la direzione
tecnica di Marianna Tozzo.
L’evento, che avrà luogo in piazza della Libertà, gode del sostegno degli sponsor
Acquedotto Pugliese, Fondazione Puglia, BCC Bari e Taranto, Nouvelle Esthétique,
Logica s.r.l., Pronto Gru, Difast, ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili,
AlphaPharma.
“Lavorare per San Nicola è, ogni volta, un atto di devozione laica e profonda – ha raccontato
Elisa Barucchieri -. Un onore che rinnova in me un senso altissimo di responsabilità: verso
la città, verso la sua storia, ma anche verso ciò che ancora non è stato detto. Perché non
siamo qui per venerare le ceneri, ma per custodire il fuoco – quel fuoco vivo che è vita,
vibrazione, eterno rinnovamento.
Con “San Nicola – Santo Senza Confini” porto in scena un popolo intero: dai bambini della
Scuola Corridoni, che aprono il cuore del racconto, ai giovani danzatori del Liceo
Coreutico, fino agli artisti professionisti e agli acrobati che si librano nel cielo. È una
visione che parla con molti corpi, molte età, molte verità. Un popolo che attraversa
tempeste, che vola, che danza insieme per ricordarci che i confini – geografici, sociali,
mentali o persino temporali – non sono che illusioni da superare.
6
Ed è anche un popolo che respira insieme: che riconosce nell’aria, nell’acqua, negli
elementi che ci uniscono, un’eredità da custodire. Il futuro non ci appartiene: lo stiamo solo
prendendo in prestito dai bambini che aprono questo spettacolo. A loro dobbiamo il rispetto
per la Terra, l’attenzione alla bellezza, la responsabilità del gesto.
San Nicola è il nostro ponte vivente tra passato e futuro. È il Santo che unisce i popoli, che
parla a credenti e non credenti, che attraversa i secoli senza perdere forza né tenerezza. E
proprio per questo lo abbiamo immaginato anche come una figura futurista: guida luminosa
che squarcia le oscurità del nostro tempo, ispirando una nuova umanità fondata sulla
relazione, sulla responsabilità, sulla speranza.
In questo spirito, il prezioso permesso di utilizzare la voce di Papa Francesco nella colonna
sonora rappresenta per me un dono altissimo. Unisce la potenza del gesto artistico con
quella della parola spirituale, e ci ricorda che l’arte, quando è viva, non è decorazione, ma
rivelazione.
Sono ormai molti anni che ho l’onore di essere presente, in forme diverse, nel lavoro
dedicato a San Nicola. E dopo le profonde collaborazioni con Nicola Valenzano e Raffaello
Fusaro nelle ultime due edizioni, accolgo con apertura e fiducia questo nuovo
affiancamento, con l’auspicio che sia ancora una volta occasione di scoperta, crescita e
bellezza condivisa”.
IL CONCEPT
Il tradizionale spettacolo conclusivo del Corteo Storico di San Nicola, quest’anno è
intitolato “San Nicola – Santo Senza Confini”: un omaggio alla figura di San Nicola, uomo
di pace e solidarietà capace di superare ogni barriera culturale, sociale e geografica.
Concepito come un grande percorso visivo ed emozionale, lo spettacolo attraversa le
energie legate al Santo e propone una riflessione collettiva sulla responsabilità di
custodire la vita, la comunità e il mondo naturale che ci circonda.
Grazie alla partecipazione di bambini, giovani e artisti di diversa provenienza, “San Nicola –
Santo Senza Confini” intreccia voci ed età differenti, in una narrazione scenica fatta di
segni, gesti, visioni sospese, che dal cuore della città si protendono verso il domani.
Come ogni anno, saranno realizzate prime assolute di progettazione e design scenico,
pensate appositamente per questa occasione, nel rispetto della tradizione e con uno
sguardo verso il futuro.
Per noi, infatti, questo appuntamento non è solo spettacolo, ma anche momento di
contemplazione attraverso la bellezza, nella convinzione che:
“La missione dell’arte sia non solo quella di creare bellezza, ma di rivelare la verità, la
bontà e la bellezza nascoste nelle pieghe della storia, di dare voce a chi non ha voce, di
trasformare il dolore in speranza.” (Papa Francesco)
San Nicola ci ricorda che custodire la vita e il futuro è una responsabilità che attraversa
il tempo.
In un mondo segnato da divisioni e fragilità, la sua figura continua a ispirarci:
“Santo senza confini, che varchi ogni piccolo, pericoloso confine umano – geografico,
mentale, emotivo, dell’anima – portaci ad espandere i nostri limiti, abbattere le barriere.
7
Tu, Santo amato da nord a sud, est e ovest, che unisci le religioni divise dagli uomini, che
abbracci credenti e non credenti, spronaci a vivere nel tuo esempio, tu che puoi più di ogni
semplice umano.”
SPECIALE
Lo spettacolo, con ideazione e direzione artistica di Elisa Barucchieri, avrà anche il grande
onore di includere la voce di Papa Francesco, concessa con speciale permesso, all’interno
della colonna sonora: un elemento che dona profondità ulteriore all’opera, ponendo il
messaggio del Santo Padre in dialogo con l’arte, la danza, e la comunità.
Saluto alla Caravella – una tradizione nuova
Lo spettacolo si apre con un volo speciale: un solo Angelo si libra nel cielo per omaggiare i
Marinai della Traslazione e l’effigie del Santo durante il suo viaggio verso la Basilica.
Il gesto ricorda simbolicamente l’antico episodio narrato nella tradizione: un piccolo
uccellino, seguendo la Caravella, si posò prima sulla mano del giovane Nicola, figlio del
Capitano Alberto, e poi sulle reliquie di San Nicola, segno di approvazione e speranza per il
successo della missione.
Nel fluire della scena, l’Angelo attraversa il cielo sopra la Caravella, saluta i Marinai, e
prosegue il suo volo verso il palco, dove tre bambini, in veste di angeli, lo accoglieranno in
un incontro tra cielo e terra, tra storia e immaginazione, rievocando la forza silenziosa del
Santo che continua a guidare e proteggere.
I Bambini, la meraviglia dello sguardo puro
Scuola Corridoni, Bari Vecchia
Partecipazione speciale della Scuola Corridoni – allievi del laboratorio diretto da Elisa
Barucchieri, nell’ambito del progetto “La Cultura è Cura. Cura la Cultura” del
Comune di Bari, a cura di Charisma e Coop. I Bambini di Truffaut. Assistenti
Francesco Lerario, Antonella Di Lorenzo.
Sul palco, per la prima volta, i bambini della scuola Corridoni di Bari Vecchia portano la
loro emozione, i loro corpi, la loro verità. Protagonisti di un laboratorio speciale, i piccoli
danzatori non interpretano, ma vivono: la scena si fa luogo reale di incontro, meraviglia,
coraggio.
Con i loro gesti, celebrano il cielo, raccontano l’incanto del presente e invitano tutta la
città – tutto il popolo di San Nicola – a unirsi a loro, in un movimento simbolico di
apertura, dove ogni barriera cade.
È il primo grande gesto di unità, puro e diretto, che nasce dai più piccoli e sale verso tutti,
in un abbraccio senza distinzioni.
“I bambini ci insegnano che la fraternità è la via per la pace. Loro non guardano le
differenze, ma si cercano, si prendono per mano.”
– Papa Francesco
I giovani: coloro che credono nell’azione
8
Coreografie: Anna Marinelli e Simona Fiorentino
Liceo Coreutico De Nittis – Pascali – 10° anniversario dell’istituzione
Nel primo quadro a loro dedicato, i ragazzi e le ragazze del Liceo Coreutico De Nittis –
Pascali incarnano la forza della gioventù, la spinta alla ricerca, il coraggio di porre le
domande giuste, anche quelle scomode, necessarie, che ognuno di noi dovrebbe avere il
coraggio di affrontare.
Attraverso il linguaggio della danza, danno forma a un momento di confronto vivo e
collettivo, in cui la diversità diventa risorsa e la molteplicità dei gesti crea un ritmo
condiviso, mai uniforme ma armonico.
Sono diversi, eppure uniti nello stesso istante, come un coro fatto di corpi liberi, pensieri
in movimento, visioni differenti che si rispettano e si abbracciano.
Nel decennale della fondazione del Liceo Coreutico, questo quadro non è solo celebrazione,
ma proposta: quella di una generazione che danza il presente con occhi aperti sul mondo.
“I giovani sono chiamati ad essere costruttori di ponti, non di muri.
Devono saper dialogare anche quando è difficile, e non rinunciare mai alla verità.”
– Papa Francesco
L’elevazione verso il Cielo, i simboli di San Nicola in moto perpetuo
ResExtensa – Danza e acrobatica aerea e di terra
Dalla pulsione a terra dei giovani, dal loro battere intenso, nasce una spinta che non è solo
fisica, ma simbolica: la spinta verso l’alto, verso la spiritualità, verso il pensiero che si fa
azione e visione.
Gli aerialist di ResExtensa innalzano in volo un grande cerchio, che sospeso tra cielo e
terra richiama le tre sfere dorate di San Nicola: simbolo di dono, di protezione e di
equilibrio.
All’interno di questo cerchio – sospeso, esatto, misterioso – entra un uomo, che poi danzerà
con la sua Roue Cyr un numero acrobatico singolare: il corpo ruota, si sbilancia, ritorna,
disegna traiettorie sempre nuove.
È il passaggio dai giovani agli adulti, dal battito al respiro, dal caos della domanda alla
ciclicità del senso.
Il movimento non si arresta: il moto perpetuo che tiene viva la danza è alimentato da chi
sogna, da chi osa, da chi crede che anche l’instabilità possa avere una forma armonica.
“I giovani hanno la forza di scuotere, di risvegliare, di mettere in moto ciò che sembra
immobile.
Non abbiate paura di farvi portatori di sogni alti, di alzare lo sguardo e sollevare il
mondo.”
– Papa Francesco
Armonia Leggera come l’Aria, preziosa come l’Acqua
ResExtensa – Danza dell’elemento vitale e delle relazioni invisibili
Un momento di sospensione, di leggerezza, di ascolto.
I danzatori di ResExtensa danno corpo a un quadro poetico e armonico, in cui la danza si
fa respiro comune e scorrere fluido.
9
L’aria è il respiro che ci unisce, invisibile e necessario, capace di attraversare confini e
oceani, di toccare ogni essere vivente. È il ponte silenzioso che collega le rive più lontane,
il soffio che muove pensieri, semi e sogni.
L’acqua, visibile o invisibile, accompagna ogni passo: è fonte di vita, di memoria e di
trasformazione. Sgorga, evapora, scorre, si trasforma. È corpo e simbolo. È fragilità e
potenza. Custodirla è responsabilità vitale. Proteggerla è un dovere condiviso, verso noi
stessi, verso le generazioni future, verso la terra intera. In scena, il movimento diventa
linguaggio dell’aria e dell’acqua insieme: un rito di cura, una preghiera silenziosa, una
contemplazione del mondo che ci invita a riconoscere la bellezza che ci attraversa, ci
sostiene e ci accomuna,
“Il vento porta vita, muove ciò che sembra fermo. Come l’aria che respiriamo, la creazione
non conosce confini: tutto è connesso.”
– Papa Francesco
La forza della gioventù
Coreografie: Giuseppe La Regina e Francesco Panebianco
Liceo Coreutico De Nittis – Pascali
Torna in scena il popolo dei giovani: un popolo in cammino, che non conosce arresto, che
non teme la fatica di attraversare terre e pensieri.
Un popolo che, come quello di San Nicola, vive della sua diversità, si nutre delle sue
differenze, e trova forza nell’andare insieme.
Attraverso la danza, i ragazzi e le ragazze del Liceo Coreutico raccontano la tensione verso
l’altrove, il desiderio di varcare i confini, di giungere alle sponde del nostro mare, di
superare i propri limiti senza dimenticare le proprie radici.
È il gesto di chi si fa pellegrino della speranza, di chi guarda avanti e sa che ogni
attraversamento è anche una rinascita.
“La diversità non è un limite, ma una ricchezza. Camminare insieme, anche tra differenze, è
l’unico modo per costruire un futuro di pace.”
– Papa Francesco
Il Popolo nella Tempesta
ResExtensa – Danza, salti, acrobatica, corpo collettivo
Un quadro di alta energia, slancio e resistenza.
I danzatori e acrobati di ResExtensa danno vita a un popolo che non si arresta, che
affronta le tempeste, che avanza insieme anche quando il vento è contrario.
Salti, corse, acrobazie, spinte collettive: i corpi si sostengono, si sorreggono, si sollevano.
È il popolo di San Nicola, stretto attorno al suo timone invisibile, che resiste all’urto delle
onde, attraversa l’imprevisto e tiene la rotta insieme.
Un quadro che parla di unità nella fatica, di forza condivisa, di quel legame silenzioso
che tiene unito un gruppo anche nei momenti più duri. Ogni acrobazia è una scelta di
fiducia, ogni atterraggio un ritorno sicuro tra le braccia di chi non lascia indietro nessuno.
“Quando affrontiamo le tempeste della vita, non dobbiamo farlo da soli. Le difficoltà si
superano camminando insieme, aiutandoci a portare i pesi gli uni degli altri.”
– Papa Francesco
10
ResExtensa – Volo, piattaforme volanti, quadrilateri aerei
San Nicola e il Futuro
Mentre il palco si anima delle persone salite sulla scena – bambini, giovani, adulti –
in cielo si librano due spettacolari quadri volanti, proiettando l’immaginario di un San
Nicola del futuro:
futurista nella visione, radicale nell’apertura, capace di accogliere nuove forme di
umanità, nuove armonie possibili, nuove modalità di convivenza fondate sull’intelligenza,
sulla relazione e sulla speranza.
L’argento e il bianco della luce squarciano il buio: sono la metafora dell’illuminazione
dei cuori e delle menti, del passaggio attraverso le ombre verso la rinascita.
Le pedane volanti e i piani ribaltati diventano scenari futuristici, rappresentazioni
visionarie di ogni piano dell’esistenza umana, di ogni sfida, di ogni possibilità di
trasformazione.
I quadrilateri sospesi evocano le quattro direzioni (est, ovest, sud, nord) e i quattro
elementi della natura:
al centro, come quinto elemento, l’essere umano, con la sua forza, la sua fragilità e la sua
tensione irriducibile verso l’evoluzione.
Un popolo di San Nicola si libra nel cielo, mentre sulla terra, con il naso all’insù, un altro
popolo osserva, in un unico battito di emozione e stupore.
Un popolo che abbatte ogni confine, che costruisce ponti con le pietre dei muri crollati,
che sceglie la meraviglia come linguaggio comune e il futuro come spazio condiviso.
“Costruire il futuro richiede memoria, coraggio e creatività.
Non si costruisce il domani stando fermi, ma camminando insieme, con il cuore aperto e lo
sguardo in alto.”
– Papa Francesco
11