Quando si parla di “proprietà intellettuale” si fa riferimento ad un insieme di princìpi giuridici e norme che hanno come scopo quello della tutela di alcune iniziative che nate dell’inventiva umana e dall’ingegno.
La legge, basandosi su questi principi fondamentali, fornisce le garanzie di un diritto esclusivo in riferimento allo sfruttamento delle proprie creazioni o invenzioni a inventori e creatori. Inoltre, la legge supporta gli ideatori con strumenti legali volti a difendere e tutelare queste opere da possibili abusi di soggetti non autorizzati.
Cos’è nello specifico la proprietà intellettuale?
Essere in possesso della proprietà intellettuale di qualcosa vuol dire possedere un progetto, un’idea, i quali sono nati da una manifestazione intellettuale, da un’intuizione che nessun altro ha avuto prima.
Questo progetto o questa idea possono avere una paternità individuale o può nascere in seguito ad una ricerca o lavoro di gruppo e può comportare la nascita di una nuova teoria oppure la realizzazione di un prodotto innovativo.
Le tre aree principali della proprietà intellettuale
La proprietà intellettuale si divide principalmente in tre macro gruppi:
• diritto d’autore: si tratta di un particolare tipo di proprietà intellettuale che si prodiga per la protezione delle espressioni artistiche
• copyright: è una tipologia di proprietà intellettuale che si occupa principalmente degli introiti economici derivanti dal possedere dei diritti un particolare prodotto
• proprietà industriale: si tratta della proprietà intellettuale che mira alla tutela dei depositati, brevetti e segni distintivi
Diritto d’autore e copyright
Anche se capita che le due espressioni vengano utilizzate come sinonimi, questi si occupano in realtà di due sfere distinte.
Il copyright tutela soprattutto l’aspetto economico della proprietà intellettuale andando a fissare i diritti di riproduzione dell’opera; dall’altra parte, invece,il diritto d’autore pone l’accento sui diritti morali di autore.
La proprietà industriale
Un discorso completamente diverso, invece, va fatto per la proprietà industriale che gode una tutela legale specifica. Infatti, esiste un codice della proprietà industriale al quale attenersi.
Secondo questo codice, fanno parte della proprietà industriale:
• invenzioni
• marchi e gli altri segni distintivi
• disegni
• le indicazioni geografiche
• modelli
• informazioni aziendali di natura riservata
• topografie dei prodotti
La proprietà intellettuale viene tutelata attraverso la registrazione del marchio e dei brevetti.
Registrazione della proprietà intellettuale: i brevetti
Per poter proteggere la proprietà intellettuale di un marchio registrato o di un particolare prodotto bisogna presentare il proprio brevetto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, oppure un Brevetto Europeo per una tutela ancora più ampia della propria invenzione.
A proposito del Brevetto Europeo, però va ricordato che questo deve essere presentato in una lingua a scelta tra inglese, francese e tedesco e che, proprio data l’importanza di questo documento, è importantissimo rivolgendosi ad agenzie esperte in traduzioni brevetti in tedesco, inglese o francese ed anche in proprietà intellettuale-industriale.
Perché proteggere la proprietà intellettuale
È fondamentale proteggere la proprietà intellettuale per essere sicuri di avere una tutela dal punto di vista legale davanti alla propria idea. Infatti, nel caso in cui la proprietà intellettuale venga violata, si può andare incontro a gravi sanzioni e conseguenze di natura penale.