rendimentogold

basilepiccolo

inPrimis per prenotazioni parrucchiere

festabombetta


Puglia, regione in transizione: nel tarantino in difficoltà per l’ex Ilva emerge Happy Casa ReportAziende

Cartina puglia

Di seguito il comunicato:

Una regione in transizione tra consolidati presidi industriali, nuove specializzazioni territoriali e sfide legate alla digitalizzazione: la Puglia conferma un ruolo sempre più rilevante nello scenario imprenditoriale del Mezzogiorno. L’indagine condotta da ReportAziende.it, piattaforma leader nell’analisi del rischio d’impresa, fotografa una realtà economica articolata, in cui poche grandi aziende generano una quota consistente del fatturato complessivo. Quello atteso al 2026, secondo le previsioni di ReportAziende.it, è pari al + 6 %, ma la forte concentrazione settoriale e le vulnerabilità strutturali impongono strategie differenziate di resilienza, innovazione e riequilibrio territoriale.

Brindisi: grande distribuzione come presidio economico e rischio di concentrazione

Eurospin Puglia S.p.A. guida la classifica regionale con 994 milioni di euro di fatturato, confermando il ruolo strategico della provincia di Brindisi nel panorama della Grande Distribuzione Organizzata meridionale. L’azienda costituisce un presidio di stabilità economica e occupazionale, grazie a un modello di business anticiclico e a una rete di vendita capillare.

Tuttavia, la dipendenza del territorio da un singolo attore di grandi dimensioni comporta una concentrazione del rischio che, pur mitigata dalla natura resiliente del settore alimentare, richiede un’attenta valutazione nelle proiezioni di medio periodo. L’evoluzione del retail verso modelli digitali e la trasformazione delle abitudini di consumo rappresentano sfide da affrontare con investimenti mirati in innovazione e capitale umano.

Bari: diversificazione e posizionamento metropolitano

Con un fatturato pari a 825 milioni di euro, Maiora S.r.l. rappresenta una delle realtà economiche di riferimento per la provincia di Bari. Il contesto barese si distingue per una maggiore articolazione settoriale, elemento che contribuisce alla mitigazione del rischio sistemico, ma che implica anche l’esigenza di un costante aggiornamento delle competenze manageriali e produttive.

L’area metropolitana beneficia di infrastrutture logistiche avanzate e di un ecosistema di servizi in grado di sostenere le imprese nei processi di internazionalizzazione, digitalizzazione e accesso al credito. Tuttavia, l’intensificarsi della competizione e l’aumento dei costi operativi richiedono un ripensamento delle strategie di crescita, anche attraverso modelli collaborativi intersettoriali.

Lecce: eccellenza manifatturiera e rischi globali
Leo Shoes S.r.l., con oltre 210 milioni di euro di fatturato, testimonia la vitalità del distretto calzaturiero salentino. Il brand è espressione di una manifattura ad alta specializzazione, orientata all’export e alla qualità del prodotto.

Il rischio d’impresa è legato alla dipendenza da mercati esteri, all’instabilità valutaria e alla ciclicità del settore moda. Tuttavia, la capacità di differenziare i canali di vendita e di posizionarsi in nicchie di alta gamma rappresenta un vantaggio competitivo che può attenuare la volatilità del comparto.

Taranto: tra industria tradizionale e diversificazione in atto

Happy Casa Store S.r.l., con un fatturato di 330 milioni di euro, simboleggia la transizione in corso nella provincia di Taranto, storicamente legata alla siderurgia. Il settore del retail specializzato si propone come alternativa sostenibile all’industria pesante, offrendo segnali di riposizionamento economico.

Il profilo di rischio della provincia rimane elevato per la presenza dell’ex Ilva e per le criticità ambientali e reputazionali connesse. Tuttavia, l’emergere di operatori in settori non tradizionali indica un potenziale di rinnovamento che merita attenzione e sostegno pubblico e privato.

Foggia: agribusiness tra potenzialità e modernizzazione

New Grieco S.r.l., con 174 milioni di euro di fatturato, incarna la trasformazione in atto nel comparto agroalimentare foggiano. Il tessuto produttivo dell’area si fonda su una forte vocazione agricola, oggi sempre più orientata verso filiere integrate, sostenibili e tracciabili.

La capacità delle aziende locali di investire in tecnologie agricole, logistica e marketing sarà determinante per aumentare la resilienza e attrarre capitale. Le imprese più innovative potranno cogliere le opportunità legate all’export e alla valorizzazione dei prodotti tipici, riducendo l’esposizione ai rischi climatici e commerciali.

Barletta-Andria-Trani: hub della logistica e della distribuzione organizzata

Con quasi 1,86 miliardi di euro di fatturato, Megamark S.r.l. è l’attore dominante della provincia di Barletta-Andria-Trani, confermando il ruolo strategico del territorio come piattaforma logistica per il centro-sud.

La Gdo si conferma settore trainante per l’economia locale, ma soggetto a margini in contrazione e a una competizione crescente. Il posizionamento geografico favorevole del Bat rappresenta un vantaggio strutturale, ma richiede infrastrutture adeguate e capacità logistiche avanzate per sostenere la crescita.

Scenari evolutivi e priorità strategiche

Il tessuto imprenditoriale pugliese si trova oggi a un bivio fra consolidamento e trasformazione. La forte concentrazione settoriale impone strategie di diversificazione, mentre la digitalizzazione, la sostenibilità e l’internazionalizzazione diventano imperativi per contenere il rischio d’impresa.

Il sistema produttivo regionale può contare su asset consolidati – dalla Gdo all’agroalimentare, dalla manifattura all’export – ma dovrà affrontare sfide strutturali quali l’accesso al credito, la carenza di competenze e la pressione competitiva globale.

Il quinquennio 2025–2030 sarà decisivo per la Puglia: la capacità di attrarre investimenti, sfruttare gli incentivi del Pnrr e consolidare filiere innovative determinerà il posizionamento economico futuro della regione.

ReportAziende.it – che dal 2013 analizza oltre 6,5 milioni di imprese italiane – ha lanciato nel 2025 un sistema predittivo avanzato per la gestione del rischio d’impresa. Lo strumento combina indicatori finanziari e qualitativi, supportando aziende, consulenti e investitori nella lettura strategica della realtà economica regionale.


eventi a napoli




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *