Eurospin

rendimentogold

basilepiccolo

Inprimis la tua agenda digitale


Taranto, patrimonio italiano Una città meravigliosa che deve tornare a essere protagonista della sua meraviglia

taranto ponte girevole notturna 1

taranto ponte girevole notturna 1Ultimo viaggio della nave Granatiere, cerimonia militare, cerimonia culturale anche. E sociale, la Marina militare occupa un sacco di gente a Taranto. E anche una festa della città che ha messo in mostra le sue cose più belle: la sua conformazione, quel ponte girevole che è qualcosa di unico al mondo, il mare, anzi i due mari. E così viene in mente di mettere insieme qualche pensiero, di getto e magari anche un po’in disordine nell’esprimerlo. Magari da abbinare a qualche immagine. Basta andare, allora, in giro nella rete alla ricerca di qualche foto o video dei tarantini, in relazione alla festa, per capire quanto Taranto meriti di essere considerata molto, molto più di quanto non sia ora, patrimonio italiano. Come faccia, una città così bella, a essere così in difficoltà, è un autentico mistero. Se ne parla solo in relazione all’Ilva e al fatto che senza produzione di acciaio, si mette in crisi il sistema Paese: se ne parla in termini di aria inquinata, di affari, anche inquinati. Non se ne parla per il suo castello aragonese (pure visitatissimo dai turisti) per il già citato ponte girevole, per i due mari e via discorrendo. Da una giornata di celebrazione, sarebbe bello che Taranto traesse nuova forza per far capire di non essere solo la città dell’Ilva: questa è una città che, per bellezza, per quel lungomare, ha poche rivali in Italia, forse. Si punti su quello. Il sistema Paese si regge anche sul turismo. Si recuperi questo patrimonio. Certo, Taranto ha avuto spesso una classe dirigente inqualificabile ed è per questo che si trova in condizioni di estrema difficoltà. E ha avuto una comunità che ha demandato troppo, le decisioni, all’inqualificabile classe dirigente di cui sopra. Ora però il mondo cambia di giorno in giorno e dovrà pur cambiare anche questa città del meridione d’Italia. Taranto si attrezzi per essere ciò che merita di essere: un patrimonio culturale e turistico dell’Italia, come pochi ce ne sono, potenzialmente. Non deve essere un problema del Paese, non deve essere più il posto in cui si supera il 50 per cento di senza lavoro, Taranto può e deve esserne una risorsa irrinunciabile. “Vendendosi” le sue bellezze naturali e architettoniche. Chi non verrebbe a vedere delle cose di tale bellezza? Chi non farebbe una crociera con tappa a Taranto (e se magari al porto si desse uno sviluppo anche in quel senso…). Uno scorcio così, come il ponte girevole che si richiude in notturna, immortalato da Francesco De Giovanni, chi ce l’ha? Nessuno. A parte Taranto.




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *