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Turismo, Mattinata: tour di giornalisti Organizzato dall'amministrazione comunale per il racconto di paesaggi, patrimoni storici e archeologici

Cena a Monte Sacro

Di seguito il comunicato:

Si può raccontare un territorio in pochi giorni? Sicuramente è difficile, ma non impossibile. Lo sanno bene a Mattinata, dove l’amministrazione comunale, ha deciso di replicare, cercando di bissare il successo del precedente tour, la visita guidata ai paesaggi, ai patrimoni storici e archeologici, alle specialità enogastronomiche. «È quello che abbiamo cercato di fare con il nostro educational tour, incentrato sulla ospitalità i giornalisti e opinion leader, progettato dall’amministrazione comunale e finanziato dai fondi P.O. FESR 2014- 2020 della Regione e Puglia», afferma Michele Piemontese, assessore al turismo del Comune di Mattinata. Dal 18 al 21 giugno, giornalisti arrivati da varie parti d’Italia, redattori o collaboratori di testate nazionali ed estere, hanno potuto prendere diretto contatto con la realtà mattinatese, immergendosi così nelle suggestive atmosfere garganiche, «perché chi decide di venire sul Gargano non può essere garganico se non diventa parte stessa del Gargano». Pare uno scioglilingua, ma il concetto espresso dall’assessore Piemontese racchiude l’essenza stessa del viaggio intrapreso dai giornalisti. Essere garganico, quindi, non è solo una questione toponomastica o territoriale, ma è anche un sentimento, un modo di essere, uno stile di vita, che presuppone un rapporto diretto con il territorio. «Per questo il tour organizzato non può essere apprezzato da chi non si sveste dei suoi schemi mentali, tipici della vita frenetica delle grandi città, e non s’immerge nell’atmosfera di un territorio unico che, pur essendo collegato al resto della Penisola, vive e si muove in una realtà tutta sua», conclude ancora Michele Piemontese. Un territorio che ha profumi, odori, sapori, unici, semplici, irripetibili. Lo si capisce anche solo facendo un giro in barca lungo la costa che va da Baia dei Faraglioni, luogo dell’apprezzato soggiorno dei giornalisti ospitati, a Vignanotica. Oppure raggiungendo i freschi boschi della Foresta Umbra, passeggiando lungo i suoi sentieri e pranzando, come un picnic, sul laghetto. Senza dimenticare i suggestivi panorami del golfo di Manfedonia, goduti risalendo le balze garganiche verso la Sacra Grotta dell’Arcangelo a Monte sant’Angelo. «Abbiamo scelto di coinvolgere la parte di territorio garganico che più s’interfaccia con Mattinata. Non aveva senso dialogare con noi stessi; e forse la scelta di aprire anche ad altri comuni è stata compresa dalla Regione che ha finanziato, uno tra i pochi progetti presentati, l’intera somma richiesta. Ci pare un significativo riconoscimento alla nostra capacità di progettare e realizzare eventi sul territorio», sostiene il sindaco i Mattinata, Michele Prencipe. Apprezzamento arrivato anche dai giornalisti ospiti e rappresentanti di testate come il Corriere della Sera, il Tirreno, Sentire, Turismo enogastronomico, i periodici esteri Italoamericano, Italia Para Brasileiros, Oriundi o i blog come That’s All Trends, VinoViaggi, Vinoway e tanti altre testate che si occupano di travel, food&wine. Il gruppo ha iniziato il suo giro dalla porta sud del Gargano: Manfredonia. Come cavalieri antichi hanno fatto tappa all’Abbazia di san Leonardo, accolti dal priore don Ciro Mezzogori e guidati dall’architetto Franco Sammarco, hanno visitato il recuperato complesso monastico, sentinella sui luoghi dei cammini dei pellegrini in viaggio verso Siponto, prima di salire a Monte sant’Angelo. Altra tappa di grande emozione è Monte Saraceno, prima ancora la faticosa ma suggestiva salita verso l’antico sito dell’abbazia benedettina di Monte Sacro, apprezzato da tutti per la sua capacità di raccontare della sua antica gloria anche attraverso i suoi ruderi, orgogliosi di essere ancora ricordati come uno dei più importanti esempi di romanico-pugliese. Trekking spirituale immerso in una natura selvaggia che mette a dura prova la resistenza dei visitatori, ma che ripaga con LA MAGIA DEL GARGANO una visione unica di un luogo chiamato a dominare il Gargano (Monte Sacro è la vetta più alta del Promontorio orientale) e sovraintendere a un territorio aspro, ma che regala racconti mozzafiato. La sinergia con gli altri comuni è continuata con il pranzo e la visita a Monte sant’Angelo. Castello, basilica, con il suo tesoro e reperti, tomba di Rotari sono state le tappe di un percorso di grande coinvolgimento emotivo, rivivendo atmosfere di luoghi frequentati da Federico di Svevia o da imperatori, papi, prelati, semplici pellegrini. A Monte sant’Angelo si scende nella terra per risalire verso la luce con una diversa visione del mondo e con la consapevolezza della bellezza del Creato, che ha anche interpretazioni di grande arte, come nel caso della basilica ferrosa di Edoardo Tresoldi, capace di ridare nuova vita alla basilica paleocristiana di Siponto. La visita notturna della ricostruita basilica immerge in un modo da favola, dove si fanno i conti con la Storia, perché la creazione artistica di Tresoldi è un pentagramma che tocca le note di un mondo mai tramontato, pieno di racconti, eventi, momenti che sono il filo conduttore di un territorio che ama narrare di una terra accogliente, sempre pronta ad offrirsi alla meraviglia del visitatore.




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