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Bari: il drone per vigilare sul concerto in piazza Capodanno, ordinanze dei sindaci pugliesi fra contenitori in vetro e botti. Intanto proseguono i sequestri: a Taranto, 16 chili di esplosivi in casa

bari panorama

A Bari, per vigilare sulla festa di capodanno in piazza, ci sarà anche il drone. A tutela delle migliaia di persone che aspetteranno il 2019 con lo spettacolo di Canale 5. Nell’ordinanza del sindaco, divieto di somministrare bevande o contenitori in vetro, lattine e bottiglie di plastica con tappo. Ciò nell’area compresa tra corso Vittorio Emanuele, via Roberto da Bari (fino a via Piccinni), piazza Chiurlia e piazza Massari. Dalle 13 del 31 dicembre alle 5 dell’1 gennaio. Divieto anche di utilizzare spray urticanti.

Ordinanze riguardanti il divieto di usare i botti, emesse da numerosi sindaci dalle città capoluogo (Bari su tutte, ma anche Taranto ecc.) e di numerosi altri Comuni. A Martina Franca l’ordinanza anti-botti e per il divieto della vendita di bevande in vetro risale a ieri, riguarda le aree prossime a quella del concerto in piazza del 31dicembre. Ma l’associazione Enpa di tutela degli animali aveva chiesto un provvedimento valido per l’intero territorio comunale.

Intanto proseguono i sequestri.

Di seguito un comunicato diffuso dalla polizia:

Nel corso di mirati servizi di contrasto alla vendita illegale di “botti” e fuochi d’artificio particolarmente intensificati con l’avvicinarsi dei festeggiamenti di fine d’anno, i “falchi” della Squadra Mobile, hanno sequestrato circa 16 chilogrammi di materiale esplodente denunciato in stato di libertà un giovane tarantino.
Da alcuni i giorni i poliziotti avevano messo sotto controllo un giovane fruttivendolo tarantino di 26 anni , sospettato di vendere illegalmente fuochi d’artificio.
Il giovane nel corso dei servizi di appostamento era stato visto più volte fare la spola tra il suo domicilio la sua “bancarella” di frutta.
Nella mattinata del 24 dicembre scorso, i “falchi” hanno deciso di approfondire la questione, fermando il giovane e procedendo poi ad una perquisizione presso il suo domicilio, sito nel centro cittadino.
Nel corso del controllo in una camera vuota, all’interno di alcuni cartoni, sono stati recuperati 44 manufatti esplosivi artigianali, per un peso di circa 3 chilogrammi e 250 candelotti “Rambo” categoria F4 per altri 13 chili e mezzo.
Dopo quanto ritrovato il 26enne è stato accompagnato presso gli Uffici della Questura e denunciato in stato di libertà.
Tutto il materiale esplodente rinvenuto è stato posto sotto sequestro e consegnato all’Artificiere della Polizia di Stato per la successiva distruzione.




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