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Rating pubblico, Puglia penultima fra le regioni italiane a statuto ordinario Abbondantemente sotto il livello medio, in situazione "debole", precede solo il Molise

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Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna, in un tweet: Riconoscimenti che danno soddisfazione: “Anche il primato dell’Emilia-Romagna è in parte sorprendente. Non perché risulti la migliore tra le Regioni, essendo conosciuta la sua solidità amministrativa; quanto per i livelli raggiunti: 85/100, da eccellenza”. Michele Emiliano, che guida la regione penultima nella classifica del bilancio pubblico delle regioni a statuto ordinario, magari non potrà parlare proprio in questi termini. La classifica è impietosa con la Puglia: 43/100, rating debole, unica in questa condizione. Solo il Molise “povero” va peggio. C’è qualcosa che non quadra rispetto a tante ottimistiche quando non compiaciute quando non entusiastiche affermazioni, no? Però, rispetto all’articolo del Corriere della Sera e a quello specchietto che Bonaccini ha diffuso col tweet, c’è la replica del capo di gabinetto della Regione Puglia, Stefanazzi:

In merito all’articolo di stampa apparso sul “Corriere della Sera” di oggi 26 ottobre 2018 sul c.d. “rating pubblico”, differente nonostante l’assonanza dal “rating ufficiale” fornito dalle agenzie riconosciute, il Capo di Gabinetto della Regione Puglia Claudio Stefanazzi precisa quanto segue:

“Dall’articolo non si evince in base a quali dati siano state effettuate le predette valutazioni, né quali modalità di raccolta e criteri di utilizzo siano stati osservati. La qualità delle pubbliche amministrazioni e in particolare la virtuosità dei bilanci regionali è valutata, e non può che esserlo, nelle sedi istituzionali e tramite gli strumenti ufficiali, in primis i giudizi di parifica delle sezioni regionali della Corte dei Conti.
Ulteriori indicazioni possono provenire dalle agenzie di rating internazionalmente riconosciute.
Al riguardo non possiamo che ricordare che la Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Puglia, ha parificato, senza alcuna riserva, anche il rendiconto per l’esercizio finanziario 2017 (deliberazione n. 107 del 13 luglio u.s.).
Rammentiamo altresì che con credit opinion pubblicata in data 12 ottobre, l’agenzia di rating Moody’s ha aggiornato l’analisi del credito della Regione Puglia, attestando che il profilo creditizio della Regione Puglia “riflette i solidi risultati di bilancio, la confortevole liquidità di cassa, l’equilibrio del settore sanitario e un basso e stabile debito”.
Moody’s ha altresì valutato la ‘virtuosa esecuzione dal piano di rientro concordato con il Governo a fine 2010”, che ha permesso alla Regione di ridurre progressivamente un deficit aggregato di 350 milioni nel 2009 ad appena 33 milioni nel 2017, e ha riconosciuto il significativo miglioramento della capacità fiscale e istituzionale, attestando che “L’amministrazione ha dimostrato una forte capacità di rafforzamento della disciplina di bilancio attraverso controlli di spesa più stringenti.
La gestione finanziaria è solida e supportata da una pianificazione prudenziale. Grazie a questi sforzi, la Regione è riuscita a trasformare un deficit di parte corrente del -2,6% del 2015 in un risultato positivo pari al 6,5% nel 2017, con una previsione media attorno al 4% nei prossimi 3 anni”.
Con successivo aggiornamento del 24 ottobre u.s. l’agenzia Moody’s ha confermato il rating della regione Puglia con outlook stabile, che la colloca tra le regioni, ad eccezione della Lombardia, con rating maggiormente elevato”.

Solo che Moody’s ha declassato la Puglia, il 24 ottobre, stando all’immagine sottostante, tratta dal Messaggero.




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