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San Michele Salentino: festival del fico mandorlato, programma odierno Diciassettesima edizione, fino a domani

fico mandorlato

Di seguito un comunicato diffuso dal Comune di San Michele Salentino:

Continua la manifestazione di valorizzazione e promozione del prodotto tipico di San Michele Salentino, il fico mandorlato, racchiuso in una tre giorni di festa con degustazioni a cura dei produttori, ed ancora convegni, concorsi enologici, concerti musicali, eventi culturali e sportivi, la mostra pomologica con la Piazza FicusNet e la Via della biodiversità.

La manifestazione, promossa dal Comune di San Michele Salentino ed organizzata dall’APS Hortus Puglia, è patrocinata dalla Presidenza della Giunta della Regione Puglia, Provincia di Brindisi e Camera di Commercio di Brindisi e si avvale della preziosa collaborazione di AIS Brindisi, GAL Alto Salento, Associazione Produttori Fico Mandorlato, Rete FicusNet, Associazione “Passo di Terra”, Consorzio Produttori Vini e Mosti Rossi di Manduria.

Il programma di domani, sabato 25 agosto, prevede alle ore 20, presso la Pinacoteca “S. Cavallo”, il Convegno con le delegazioni dei Comuni gemellati con San Michele Salentino, nell’ottica della cooperazione, valorizzazione e promozione del prodotto che li accomuna: il fico. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Nicla Pastore.

Dalle ore 21:30, in Piazza Marconi, risuoneranno le note balcaniche miste a quelle salentine, con il concerto della BANDADRIATICA, una ciurma di otto musicisti pugliesi che vantano
collaborazioni con artist del calibro di Bombino, Mercan Dede, Rony Barrak, Savina Yannatou, Chieftains, Burhan Ochal, Kocani Orkestar, Boban Markovic Orchestra, Fanfara Tirana, Eva Quartet e Cafer Naziblas.
La musica della BandAdriatica è figlia del mare. Concepita nelle notti buie di calma piatta o nei giorni di sole cocente. Sul ponte di una nave che è stata magicamente il luogo d’incontro di culture e musiche diverse. Un viaggio, una scommessa diventano un progetto di musica e di vita che accomuna musicisti e navigatori che decidono di imbarcarsi insieme e di cercare un nuovo linguaggio comune, quasi che le lingue natìe non fossero state fino a quel momento sufficienti per comprendersi fino in fondo. Un viaggio lungo, fatto di incontri fortuiti e di ricerche spasmodiche. E viaggiare per mare non è come viaggiare sulla terra ferma, è un cammino asservito alle voglie cangianti del vento e delle correnti.




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