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Lo sfogo della parlamentare tarantina: mi augurate un brutto male All'indomani del vertice per il contratto istituzionale di sviluppo non sono mancate critiche (anche) a Rosalba De Giorgi. Che non ci sta: a detrattori, candidatevi

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Ministri e parlamentari, ieri, non hanno fatto gran breccia fra le associazioni tarantine. Poi c’è sempre il capitolo del dibattito nei social network che, al di là di un senso di tradimento che si percepisce in parte della popolazione tarantina, può fare anche trascendere nei toni. La deputata tarantina, a un certo punto, non deve avercela fatta più. Scrive la parlamentare Rosalba De Giorgi:

Ricapitolando, non sono mamma quindi non posso capire cosa significa esserlo.
Se avessi la fortuna di esserlo, dovrei perdere un figlio per cancro, altrimenti non capirei comunque.
La vostra sensibilità, invece, è encomiabile. Che ne sapete se un figlio non posso averlo pur avendolo tanto desiderato?
In alternativa mi si augura un brutto male.
Ieri per me e per il Movimento 5 Stelle è stata una giornata importante. Cinque ministri sono venuti a Taranto per spiegare com’è andata la vicenda Ilva e per annunciare azioni che “tutti” aspettavamo.
Mi si accusa di essere strafottente solo perchè ero contenta, dopo un anno di critiche ed insulti, se insieme a colleghi e attivisti a piedi abbiamo raggiunto la Prefettura per incontrare il nostro capo politico.
È vero, l’emittente per cui ho lavorato tanti anni da un pò ha delle difficoltà, ma non mi pare di aver ricevuto messaggi di solidarietà, visto che tutti sapete che il settore dell’editoria naviga in acque non proprio tranquille.
Ho continuato a lavorare con il sorriso sulle labbra. Fino al momento in cui ho accettato la candidatura ho lavorato la mattina a scuola come insegnante e tutte le sere, la domenica ed i giorni di festa a turno in tv, pur di non creare ulteriori disagi ai miei colleghi e al mio editore.
Non mi pare di aver mai chiesto nulla a nessuno, nè me la sono presa con chi ritenevo responsabile di quella situazione.
Chi mi conosce sa chi sono.
Tutti gli altri che giudicano da un selfie non so come classificarli.
Tarantini contro tarantini, gente che conosci da sempre che ti offende solo perchè adesso va di moda farlo.
Ho deciso che non intendo più far finta di niente.
Io so chi sono.
Provate voi a farvi un esame di coscienza.
Anzi, provate a candidarvi.
Sarò la prima a sostenervi.
Spero tanto di vedervi al mio posto, anche solo per scoprire davvero quanto guadagna un parlamentare.




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