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Cinque semplici regole Per diminuire l'inquinamento atmosferico

inquinamento atmosferico

L’inquinamento atmosferico, secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, è tra le principali cause di morte nel Vecchio Continente. Secondo un report pubblicato sulle condizioni di salute dei cittadini europei, infatti, nei Paesi dell’Europa dell’Est c’è il maggiore tasso di mortalità legato all’inquinamento atmosferico. In questo contesto, purtroppo, l’Italia non se la passa meglio. Il Bel Paese è al 31esimo posto nella classifica stilata dall’Organizzazione mondiale della Sanità e formata da 50 Paesi europei. In testa a questa particolare classifica c’è la Bosnia-Erzegovina con un tasso di 230,6 morti per 100mila abitanti. Al secondo posto la Bulgaria con un tasso di 217,3, seguita dalla Georgia (204,9). Quarta l’Albania, con un tasso di mortalità pari a 166,1 per 100mila abitanti. L’altra faccia della medaglia è rappresentata dai Paesi (pochi) virtuosi sia per medie di inquinamento atmosferico che per morti connesse al fenomeno. La Svezia, in questa particolare classifica, è all’ultimo posto per mortalità, con un tasso di appena 0,4 morti per 100mila abitanti. Nella top ten dei Paesi europei con il più basso tasso di mortalità dovuto all’inquinamento atmosferico rientrano la Francia (17,2), Svizzera (18,5), Regno Unito (25,7) e Germania (32,5). L’Italia, come detto, ha un tasso di mortalità di 35,2 per 100mila abitanti ed ha subito diverse procedure di infrazione da parte della Commissione Europea a causa dell’emergenza smog. La domanda è, quindi, d’obbligo: come diminuire l’inquinamento atmosferico? Eccovi cinque semplici regole.

Innanzitutto potrebbe essere una buona e sana norma utilizzare di più i mezzi pubblici e meno le auto private. Con questo piccolo accorgimento si potrebbe abbassare di molto il livello di smog nelle nostre città. Altro consiglio è di abbassare la temperatura media degli edifici pubblici e privati come scuole, tribunali ed edifici comunali. Se si abbassasse la temperatura degli edifici di un solo grado centigrado si risparmierebbe il 10% delle emissioni di CO2 nell’aria.

Un importante passo avanti nella lotta all’inquinamento atmosferico è rappresentato dalle auto elettriche: il mercato dell’elettrico è in forte crescita, specie nei primi mesi del 2017, ma la strada è ancora lunga. Le vetture a propulsione elettrica utilizzano l’energia chimica immagazzinata in un serbatoio energetico costituito da una o più batterie e, quindi, offrendo bassi consumi e alte prestazioni con tasso di inquinamento atmosferico vicino allo zero. Negli ultimi anni molti marchi hanno deciso di investire tanto nelle auto elettriche, offrendo vetture sempre più smart ed eco compatibili. La Norvegia è il Paese dove si vendono di più le auto elettriche, con una percentuale del 51,4% delle auto in circolazione. In Italia la quota totale delle auto elettriche che circolano sul nostro territorio è del 19,2%. Si potrebbe fare di più anche grazie all’intervento dello Stato, con incentivi e sgravi fiscali per chi ha intenzione di acquistare un’auto elettrica in grado di diminuire sensibilmente l’inquinamento atmosferico. Non sarebbe forse il caso di rivolgersi ad esperti di acquisto auto usate per vendere la propria auto che inquina ed acquistarne una totalmente green?

Per combattere questo fenomeno dell’inquinamento bastano anche pochi gesti quotidiani, come spegnere la lampada accesa dove non si ha bisogno di luce artificiale o riciclare la carta, riducendo l’abbattimento degli alberi.

In ultimo un consiglio sui rifiuti: è consigliabile comprare prodotti confezionati con imballaggi riciclabili. Differenziare e riciclare rifiuti significa produrre meno gas nocivi per l’ambiente.




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