Nel pomeriggio si è chiusa la fase di votazioni, durata alcuni giorni. Quindi lo scrutinio. E dallo spoglio è emersa la vittotia del no al preaccordo fra le parti, per il salvataggio dell’Alitalia. In serata, l’ufficialità del superamento del 50 per cento da parte del no. Cosa che apre uno scenario di questo genere: il consiglio di amministrazione, nel giro di poche ore, “consegna” al governo Alitslia. Prospettiva di commissariamento e baratro ormai a un passo. In caso di vittoria del sì: stipendi decurtati dell’8 per cento e 980 esuberi, per rocapitaluzzare e salvare l’azienda.