Si fermano i medici italiani. Oggi sciopero nazionale. Non c’è solo il rinnovo del contratto atteso ormai da dieci anni. C’è, stando ai medici, una sostanziale disattenzione della istituzione pubblica nei confronti del servizio sanitario pubblico. Le spese per la sanità, in Italia, rappresentano il 6,5 per cento del Pil mentre negli altri Stati europei la media è del 9 per cento. Ventimila posti letto persi negli ultimi anni. Un milione di persone pendolari da regione a regione in cerca di cure migliori. E tante altre esigenze. Cosìil sistema non regge, è la protesta rappresentata dal settore che, con la consapevolezza dei disagi alla cittadinanza, si ferma. Oggi sit-in presso ciascuna sede regionale per chiedere lo sblocco del turnover. Duecentomila dottori si fermano, quarantamila interventi programmati saltano. Garantite le emergenze.
