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Martina Franca: randagismo, “situazione insostenibile. Basta”. Associazioni animaliste sospendono le attività "Siamo stanchi di essere trattati come gli spazzini degli animali". Centinaia di cani sfamati, stalli pieni ed è un continuo di abbandoni

randagi

Di seguito il comunicato congiunto, firmato da Margherita Angelini (Enpa) e Carmelo Castellana (Angeli dei randagi):

Oggetto: Comunicato Stampa
Adesso diciamo BASTA! Ci fermiamo!! La situazione è insostenibile e fuori da ogni controllo. Ogni giorno ci arrivano segnalazioni di nuovi abbandoni di intere cucciolate, in ogni angolo del comprensorio Martinese. Siamo stanchi di essere trattati come gli spazzini degli animali, siamo stanchi di trovarci di fronte situazioni raccapriccianti, siamo stanchi della cattiveria e meschinità di moltissimi martinesi. Sappiamo bene che molte delle segnalazioni che ci arrivano, sono fatte da chi cerca di disfarsi di cucciolate non desiderate, se siamo intervenuti è solo per amore degli animali. È proprio per amore degli animali che CI FERMIAMO. Non possiamo piú prendere animali, i nostri stalli (praticamente le nostre case) sono pieni, attualmente stalliamo oltre 60 cani e oltre 70 gatti, inoltre accudiamo e sfamiamo centinaia di cani liberi sul territorio, il tutto pesa sulle nostre spalle sia a livello sanitario che a livello economico. Non percepiamo uno stipendio (come qualcuno dice), non riceviamo aiuti dalle istituzioni (come qualcuno dice), quello che facciamo lo facciamo con i nostri soldi (o alcune donazioni fatte da gente che ci aiuta), impegnando il nostro tempo, sacrificando anche le nostre famiglie e i figli. Questo solo per dovere di informazione. A partire da oggi ci occuperemo solo del sostegno e delle adozioni dei cani che sono nei nostri stalli e di quelli anziani presenti nel canile comunale. I martinesi devono capire che noi non siamo obbligati a prendere tutti gli animali che ci segnalano, devono capire che se sterilizzassero i loro cani avremmo meno randagi in giro e meno abbandoni di conseguenza avremmo anche un notevole risparmio sulla spesa pubblica. Si perché i martinesi devono capire che se abbandonano i loro “animali indesiderati” continueranno a pagare il loro sostentamento, anzi con questi ritmi pagheranno ancora di più. Ribadiamo che a partire da questo momento l’attività dell’ENPA Onlus Sezione di Martina Franca e degli Angeli dei Randagi Onlus È SOSPESA.
Sospesa fino a quando tutti i martinesi non prenderanno coscienza della situazione e cominceranno
a cambiare i loro barbari modi di fare sia nei confronti degli animali, sia nei confronti di noi volontari
che subiamo continue vessazioni e veniamo riempiti di minacce e parolacce.
Da questo momento chiunque ritroverà degli animali dovrá seguire la prassi, cioè, chiamare la
Polizia Locale che informerà la ASL e i veterinari ASL dopo le opportune verifiche decideranno il da
farsi. Anche questa volta, Martina e i Martinesi hanno perso l’ennesima occasione per dimostrare
di essere una città matura e civile e questo ci rattrista.
Un’ultima cosa, SIAMO VOLONTARI. Non dimenticatelo
Martina Franca 23/11/2018
Il Presidente ENPA Onlus Il Presidente Angeli di Randagi Onlus
Sezione di Martina Franca Carmelo Castellana
Dott.ssa Margherita Angelini

LONA


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2 Comments

  1. Riqualificate il canile comunale NO?
    Rendetelo idoneo ad ospitare più cani….è porribile? Beh credo proprio di SI.
    Create un sistema che crei lavoro per chi non ne ha (e di gente senza lavoro ne abbiamo davvero tanta)… sarebbe una buona idea NO? Ovvio che si!

    Lo so che qui a Martina si preferisce la “colata di cemento”… il parcheggio costoso per poche auto… favorire l’appalto a tizio piuttosto che a caio… ma per una volta prendete in giro voi stessi cari amici del comune di martina franca (rigorosamente con la lettera minuscola)… create un business dietro la riqualificazione del canile….trovate un modo per FARE SOLDI …. ma almeno salviamo i randagi e non lasciamoli morire di fame per strada o investiti dalle auto.

    Manca l’interesse…non i soldi, perchè quelli quando ci sono li fate sparire!

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