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Taranto: raffineria Eni, ripresa la distribuzione di carburanti I contatori sequestrati, come avvenuto in altri dodici impianti italiani. Inchiesta della procura di Roma: ipotesi, evasione delle accise per dieci milioni di euro

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Oggi, i distributori di carburanti hanno inviato i camion in altre zone. Anche altre regioni, per l’approvvigionamento. Code di auto agli impianti. Da domani, la riapertura dei rubinetti all’Eni di Taranto tornerà a pieno regime. La raffineria pugliese è fra le tredici di tutta Italia i cui contatori sono sequestrati ma dalle 13 odierne è concessa, all’impianto tarantino, la facoltà d’uso. Queste le informazioni, per l’ok della procura romana. Cioè, l’impianto rimane sequestrato ma si può, appunto, utilizzare. Dalle 13, i tempi tecnici di riattivazione e già nel tardo pomeriggio le prime autocisterne si sono affacciate dalle parti della raffineria. Domani, si prevede, tutto a pieno regime.
Il sequestro, operato dai militari della Guardia di finanza, è annoverato nell’inchiesta della procura di Roma su un’ipotesi di evasione delle accise per dieci milioni di euro. Eni si reputa parte offesa.




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