Il 6 febbraio, Michele Emiliano dovrà andare dinanzi alla sezione disciplinare. Lì dovrà difendersi dalla contestazione che gli è stata mossa, quella cioè di svolgere sistematicamente attività di partito, con tanto di tessera, nonostante sia ancora un magistrato. Contestazione che arriva dal Csm, Consiglio superiore della magistratura, nei confronti del governatore pugliese che, fra l’altro, sarà con ogni probabilità lo sfidante di Matteo Renzi per la segreteria nazionale del Pd.