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Polizia penitenziaria, sindacato Osapp: non partecipiamo alle celebrazioni per il bicentenario. Neanche in Puglia Per sottolineare la situazione critica per gli operatori nelle carceri. Personale sottodimensionato, gravi problemi ogni giorno e impossibile ogni programma di ammodernamento

Nicola Di Nicoli OSAPP Segr. Reg.le Puglia

Di seguito un comunicato diffuso dal sindacato Osapp:

Pienamente solidali con la Segreteria Nazionale e delle restanti Segreterie Nazionali e dei
Coordinamenti delle Sigle SAPPe, UIL/PA- SINAPPe – CISL/FS – U.S.P.P.- CNPP/FSA – CGIL, l’OSAPP –
Puglia ritiene di non dover aderire ai vari inviti pervenuti per la partecipazione alle celebrazioni del
centenario del Corpo di Polizia Penitenziaria in quanto reputa tali festeggiamenti non solo inutili ma,
rispetto al contesto storico, del tutto fuori luogo.
È piuttosto un momento che dovrebbe richiamare tutti ad una profonda e corale riflessione sul futuro
del Corpo, e sul malessere generale che vive ogni giorno il personale di Polizia Penitenziaria.
“Vi è la necessità di riconoscere i meriti e l’operato degli appartenenti al Corpo con fatti e non con parole di circostanza come da diversi anni sentiamo in articolati bei discorsi” dichiara il Segretario Generale dell’OSAPP, Nicola Di Nicoli.
“Questo è il momento per indignarsi con forza per quanto giornalmente accade negli istituti penitenziari, – afferma ancora Di Nicoli – per contestare contro una politica contumace, sorda ai costanti richiami ed appelli e contro un’Amministrazione Penitenziaria silente ed incapace di gestire e risolvere le continue criticità, le pessime condizioni lavorative ed organizzative degli istituti italiani, dotati di organici sottodimensionati alle reali necessità, gravati da carichi di lavoro che il personale di Polizia Penitenziaria è costretto, da tempo, a sopportare in ragione delle nuove ed attuali necessità, con abnegazione e spirito di sacrificio”.
La protesta del Sindacato è tutta concentrata sui nuovi provvedimenti del DAP in Puglia, ovvero
l’apertura di tre nuovi padiglioni a Trani, Taranto e Lecce, oltre alla Sezione a Custodia Attenuata di
Monteroni di Lecce e la neo apertura della “Sezione per la Tutela della Salute Mentale di Lecce. Non è
possibile, infatti ipotizzare di dare attuazione a un programma di ammodernamento del sistema
penitenziario e dell’esecuzione penale formulati dalla ormai famosa sentenza “Torreggiani” per la
popolazione detenuta, senza un investimento in termini di potenziamento numerico delle piante
organiche del personale di Polizia Penitenziaria presenti nella Regione.
“Seppur a malincuore, – conclude il Segretario Regionale – in quanto orgogliosamente crediamo e
sentiamo l’appartenenza al Corpo di Polizia Penitenziaria, l’OSAPP Puglia non parteciperà ai
festeggiamenti per il Bicentenario della fondazione del Corpo”




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