Fra gli avvocati di Martina Franca è in corso una petizione per il caso dell’ufficio del giudice di pace. No a smantellare, è quanto sostengono i promotori dell’iniziativa che chiamano a raccolta, anche, i loro colleghi per la seduta odierna del consiglio comunale (ore 16). Nei giorni scorsi è scoppiato il paradossale problema emerso da una lettera del presidente del tribunale di Taranto il quale scrive al ministro della Giustizia per chiedere la chiusura dell’ufficio decentrato di Martina Franca. Questo perché, a dire del presidente del tribunale, i quattro dipendenti dell’ufficio, distaccati dal Comune, “si rifiutano perfino di accendere i computer”. Da parte dei quattro è arrivata una risposta al presidente del tribunale, di questo tenore: stravolgimento della realtà. L’assessore comunale aveva, sulla base della lettera di Lucafò, richiamato i quattro a “fare il loro lavoro”. Ma gli avvocati con Paolo D’Arcangelo (resta da stabilire quanti) si schierano con i quattro lavoratori.
(foto home page: locali dell’ufficio del giudice di pace a Martina Franca, repertorio)
