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Martina Franca: Rotonda, sequestro parziale Polizia locale

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tmp_22114-IMG-20170222-WA00031945881583Da anni, pressoché inascoltato, chi scrive diceva di problemi di sicurezza. Di qualche situazione che non quadrava. Ipotesi, mai formalizzate da alcun ufficio pubblico (quindi tutto a posto) anzi l’amministrazione comunale in carica era ben felice di avere potuto riaprire, in qualche modo, quella struttura. Del resto, ci hanno fatto pure le celebrazioni e la scuola di formazione politica (foto a sinistra) del principale partito del più recente governo locale. Tutto a posto. Da qui si continuava e si continua a dire che i problemi non mancano. Oggi, sia pure con termini della questione un po’diversi, lo si dice un po’meno soli.(agostino quero)

Di seguito un comunicato diffuso dalla gestione commissariale del Comune di Martina Franca:
Il Nucleo Vigilanza Edile del Comando Polizia Locale di Martina Franca, coordinato dal Cap. Filippo Ruffino, al Comando del Ten. Col. Avv. Egidio Zingarelli, a seguito di verifiche eseguite presso la “Rotonda – Beat” ha posto sotto sequestro parte dell’area concessa in locazione dal Comune all’Associazione “Engine”.

Infatti, parte della superficie è stata interessata dall’installazione di gazebo strutturati in modo da costituire una sala di somministrazione coperta e fruibile anche nel periodo invernale.

Tale struttura avrebbe dovuto avere carattere di temporaneità ma, al contrario, è stata realizzata con opere che hanno di fatto modificato anche l’urbanistica del giardino pubblico “Villa Garibaldi” ove è sita.

rotonda 1Il sequestro è stato operato anche a tutela degli avventori essendo, la sala realizzata, priva di agibilità.
Inoltre, sono state comminate sanzioni amministrative inerenti violazioni in materia sanitaria.
Il legale rappresentante dell’associazione è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.

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1 Comment

  1. Pare che l’immobile on questione facesse parte degli immobili fantasma venuta fuori qualche anno fa. Ora mi chiedo. Se dovesse essere vero, il comune ha regolarizzato la propria situazione? Poi, il comune é proprietario e, qui di, concedente on affitto o ad altro titolo. Il concessionario o conduttore ha eseguito le opere oggetto dell’ abuso. E sorge spontanea un’altra domanda. Il proprietario, cioè il comune, nelle persone del dirigente competente e dell’assessore competente, quale vigilanza sul proprio bene ha effettuato? Penso che l’illegittimità possa coinvolgere anche il Comune. E, se così dovesse essere, le conseguenze ricadrebbero sull’intera collettività martinesi. Che, alla luce di quello che dice il sig. Leggeri dovrebbe essere costantemente informata per esprimere, ogni cittadino, le proprie considerazioni e proposte.

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