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Foggia: usura con interessi fino al 50 per cento mensile, sequestro di beni Il 12 agosto scorso un arresto

finanza nuova

Di seguito il comunicato diffuso dalla Guardia di finanza:
L’operazione di servizio odierna, condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale Foggia e denominata “Sabbie”, trae origine dall’arresto in flagranza di reato, eseguito il 12 agosto scorso, di un commerciante ritenuto responsabile di aver accordato prestiti a tassi usurari ad imprenditori in difficoltà economiche. Le indagini sono scaturite dalla denuncia presentata lo scorso luglio dal titolare di un pub del centro storico di Foggia, che ha dichiarato di essere vittima, sin dal 2013, di pratiche usurarie ad opera di un commerciante, titolare di una rivendita di frutta e verdura presso il mercato “Rosati”. Il giovane imprenditore ha dichiarato che, a fronte di due prestiti di 2.000 e 5.000 euro, ottenuti per far fronte al grave stato di bisogno derivante da difficoltà economiche, avrebbe restituito all’usuraio, tra il 2013 ed il 2017, oltre 43.000 euro complessivi, tra danaro contante e valore di cessione della propria attività economica, con l’imposizione di tassi di interesse mensili che arrivavano fino al 50%. Le pressanti richieste di restituzione di denaro si trasformavano ben presto in minacce di ritorsioni fisiche, concretizzatesi in una violenta aggressione subita dal denunciante il 29 luglio 2017. A seguito della denuncia presentata dall’imprenditore e su direttiva dell’A.G. inquirente, veniva monitorato l’incontro avvenuto nella mattina del 12 agosto scorso, nel corso del quale la vittima ha proceduto alla consegna all’usuraio della somma convenuta per l’estinzione del debito, costituita da banconote contraffatte ed opportunamente contrassegnate. All’atto della consegna del denaro, l’irruzione dei Finanzieri ha consentito l’allontanamento in sicurezza della vittima e l’arresto in flagranza dell’usuraio, seguito dal sequestro di ulteriori 12.800 euro in contanti, rinvenuti all’esito di perquisizione domiciliare e dalla denuncia di un complice, per il reato di favoreggiamento.
Sotto il profilo della successiva aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati, l’A.G. inquirente, a conferma della solidità dell’impianto investigativo a carico dell’usuraio, ha disposto, in data 8 e 13 settembre 2017, il sequestro di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un valore di euro 43.050, a compendio dei prestiti usurari oggetto di contestazione. La materiale esecuzione del provvedimento da parte delle Fiamme Gialle ha portato all’ablazione di autovetture, arredi, conti correnti e somme di denaro nella disponibilità dell’usuraio e dei componenti il suo nucleo familiare.




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