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Martina Franca: lo spettacolo va male? Paga il Comune. Clementino come Gualazzi. E finire in un reato, fa lo stesso Cinquemila euro all'organizzatore, in caso di mancato raggiungimento di una quota minima. Nella stessa estate in cui si aumentano le rette delle mense scolastiche

divieto di affissione

Certo, l’aumento delle rette delle mense scolastiche era dovuto. Lo hanno detto i revisori dei conti comunali, non si poteva andare avanti con una percentuale così bassa. Si è dovuto fare. Quindi, l’aumento delle rette non c’entra direttamente, con le concessioni molto discutibili che vengono fatte ad alcuni organizzatori di spettacoli, da parte dell’amministrazione comunale di Martina Franca. Le due cose non sono direttamente collegate ma sul piano sociale, stridono, messe insieme. E stridono tanto. Alle famiglie, molte delle quali non sanno come arrivare a fine mese, si chiedono ancora sacrifici, da parte del sindaco Franco Ancona che (dati dello scorso anno) fa registrate un aumento del 51,4 per cento di tassazione locale rispetto alla quota di tassazione imposta dal sindaco precedente Franco Palazzo. E contemporaneamente, chiesti ancora sacrifici alle famiglie, si danno aiuti a chi vuole organizzare spettacoli, aiuti assolutamente non necessari. La cosa è accaduta, con un’ipotesi di compartecipazione, per il concerto di alcune sere fa, protagonista il cantautore Raphael Gualazzi (che non c’entra nel rapporto fra Comune e organizzazione); succede, con un’ipotesi di compartecipazione, per il concerto in programma domani sera, protagonista il rapper Clementino, per il quale vale lo stesso ragionamento di Gualazzi.

divieto di affissioneAll’organizzazione dello spettacolo del 22 agosto, non solo viene concesso il patrocinio gratuito; non solo lo stadio Pergolo; ma sì, diamogli pure fino a cinquemila euro nel caso non si arrivi ad un introito di 35721,60 euro, a integrazione, per quella serata (nostro aggiornamento del 23 agosto, avuti nuovi elementi a disposizione, quindi: se l’incasso è di 35721,59 euro i cinquemila euro non si danno lo stesso ma un centesimo). C’è inoltre un aspetto interessante, nel provvedimento comunale: il patrocinio viene concesso evidenziando che lo stemma della città va messo bene in chiaro “sui temi di promozione pubblicitaria dell’iniziativa”. Come quello nella foto, per esempio, Solo che quello è un reato, è scritto nella targhetta che si trova sullo sportello della cabina elettrica della Telecom: fa riferimento al codice penale. La città di Martina Franca è finita in un reato. Ed è disposta a pagare pure cinquemila euro, soldi pubblici, soldi di chi con i reati non vuole avere nulla a che fare. Finita in un reato, ma la giunta comunale (a parte un riferimento a un regolamento del 1991) non ha detto una parola di condizionamento della compartecipazione economica al rispetto delle regole. Finita in un reato, la città. Ed è disposta a pagare. Cosa dice il sindaco, lo stesso che era in testa al corteo della legalità? La riunione di giunta per la concessione di patrocinio, stadio e soldi, era presieduta da lui. La legalità non è solo il corteo: è anche non far finire la città in un reato (ed essere pronti pure a pagare). Il vicesindaco è pure avvocato, il codice penale dovrebbe essere materia sua. Ma la città non può essere associata alla parte sbagliata del codice penale.

Soldi pubblici: anche di quel genitore che dovrà pagare, fra rette delle mense scolastiche e trasporto scolastico dei suoi bambini, circa 500 euro al mese, dopo gli aumenti. 

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5 Comments

  1. ne vogliamo parlare che da tre anni puntualmente la ghironda prende dal comune di martina i suoi 15.000,00 euro fissi manco fosse (commento moderato in questa parte)
    ne vogliamo parlare degli amici jezzisti che puntualmente per la festa angioina prendono un rimborso spese di 3000,00 euro(se nn erro sono tutti di martina franca quindi in rimborso spese di che? del consumo della suola delle scarpe)ne vogliamo parlare che puntualmente engine club tra fesa della musica e rassegna jezz si prende sempre da tre anni in maniera fissa i suoi 15.000,00 euro (commento moderato in questa parte) e quest’anno con l’oktoberfest (commento moderato in questa parte)
    ma un controllo della guardia di finanza al comune no ?la corte dei conti che fa (commento moderato in questa parte) ?o la procura della repubblica
    (commento moderato in questa parte) sono soldi nostri e come se nn bastasse (commento moderato in questa parte) eventi sono con ingresso a pagamento o cmq hanno introiti tra pubblicità e birre che vendono (commento moderato in questa parte)
    per non parlare dei manifesti appesi (commento moderato in questa parte) abusivi…. (commento moderato in questa parte) amministratori e poi come organizzatoro coinvolti
    ps (commento moderato in questa parte)

    1. Grazie per il suo intervento. Dalla quantità industriale di moderazioni del suo commento, tutti i lettori intuiscono che lei è piuttosto contrariato per una certa maniera di fare. Puntualizziamo che fino a prova contraria i contributi sono legittimi, diciamo che sono discutibili (almeno discutere si potrà, diamine, di soldi pubblici e cioè di tutti i cittadini). La questione dei manifesti è una cosa che proprio non si può accettare. Rendersi pure disponibili a pagare, con soldi pubblici, chi fa violazioni di legge, va contrastato. Senza quartiere. (agostino quero)

  2. togliete i soldi a tutti.
    l’unica che dovrebbe ricevere un contributo é il parnaso delle muse.

    1. una manifestazione se valida ed e a ingresso gratuito è giusto che venga aiutato dal comune
      ma sti (commento moderato in questa parte) nn vanno bene
      a me se a fine mese nn riesco a pagare il fitto nn viene nessuno a regalarmi i soldi che mi mancano quindi nn vedo perche il comune ,che ha i soldi miei pure ,debba decidere se contribuire (commento moderato in questa parte)
      i soldi sono i nostri e se permettete decidiamo noi a chi darli se la manifestazione è valida o meno
      volevo sapere ….l’assessore al turismo essendo avvocato che competenza ha nell’ambito del turismo e dello spettacolo,sa cosa è una quinta,sa come si organizza uno spettacolo ,cosa sta dietro a ogni singolo metro di un palco sa cosa è un boccascena,il proscenio delimitato dalla ribalta,sa cosa è un sipario,cosa è la barcaccia? allora se nn si sanno le basi e si sa solo decidere di come spendere i soldi che nn sono i propri apriamo un dibattito

      1. Grazie per il suo intervento. In quanto alle competenze dell’assessore al quale lei si riferisce, io non so risponderle. Come da lei detto, si può aprire un dibattito. Fermo restando che la nomina ad assessore è pienamente legittima. (agostino quero)

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