Avendo a disposizione due versioni opposte dello stesso fatto, abbiamo cercato di capire quale sia la verità sulla vicenda degli 800 invitati a un matrimonio indiano. Ci sono conferme da parte dell’agente di viaggi, riguardo alla versione diffusa da Paolo D’Arcangelo, responsabile del club Forza Silvio di Martina Franca. Ci sono conferme, anche, di quanto affermato dal vicesindaco di Martina Franca. Nello specifico: stando alla versione di questa fonte, c’è stato un contatto fra un emissario dell’agenzia che si è occupata del matrimonio (si svolgerà nel territorio di Savelletri all’inizio di settembre) e un amministratore di Martina Franca. Fra le cose di cui si è parlato, anche la possibilità di una giornata a Martina Franca, per visita e shopping, degli ospiti. La cosa, con tanti pullman tutti insieme, avrebbe comportato problemi di traffico e viabilità, nel corso principale che è pur sempre un tratto della strada statale 172 e chiuderlo avrebbe rappresentato un problema. E questo, con la versione diffusa da D’Arcangelo, quadra. Non c’è stata nessuna richiesta ufficiale: quella chiacchierata è stata tutto, stando alla fonte. E che non ci fossero richieste ufficiali coincide con quanto detto da Pasquale Lasorsa, vicesindaco di Martina Franca, con la sua nota ufficiale di ieri. In aggiunta va detto che un amministratore comunale di Martina Franca, fra amici, ha chiaramente mostrato di essere al corrente della vicenda. Quindi, le somme che si possono tirare sono queste: la vicenda non può per nulla considerarsi una bufala ma non ha riscontri di comunicazioni ufficiali. Infine: la fonte di informazione chiede di rimanere riservata perché c’è di mezzo il suo lavoro. E da qui, non saranno creati problemi a questa persona. Il quadro della situazione è questo, per quanto riguarda NoiNotizie.
Gli amministratori non dicono subito si alle varie istanze anzi prospettano molte difficoltà, vogliono prima “capire” e poi diventa tutto più facile. In questo caso le assicurazioni bisognava darle subito e un attimo dopo, magari, chiedere di formalizzare una richiesta. Un’occasione persa.