Molti fogli di appunti, una capacità discorsiva che gli è riconosciuta. Stefano Coletta, ormai ex assessore del Comune di Martina Franca, ha spiegato il suo mancato rientro nella giunta comunale. Dopo giorni e giorni di discussioni sull’ipotesi di rientro, il sindaco ha nominato un altro. Perché, dal punto di vista del primo cittadino, si deve andare avanti. Al Bilancio è stato nominato uno che con i numeri dei bilanci ha dimestichezza, un direttore di banca.
Ma Stefano Coletta se la prende con il partito in cui lui è stato primatista assoluto di preferenze personali. Non ha gradito, da parte dei consiglieri Pd, il trattamento. Lui ha provato (racconta durante la conferenza stampa) a dare un contenuto perfino amichevole, al tentativo di riavvicinamento, per capire, tutti insieme, magari in una cena, cosa si potesse fare per superare i problemi che Coletta, con le sue dimissioni, aveva evidenziato. Ne ha ricavato procedure, richiami, porta infine chiusa, nella sostanza. così non gli è andata. Le frizioni con il Pd sono dunque ai massimi livelli ma l’ex assessore chiarisce: non me ne vado, devono sbattermi fuori se vogliono.
