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Gioia del Colle: sequestrato impianto di energia da rifiuti cancerogeni Noci: sequestro di fabbricati. Abusivi, secondo la contestazione

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Nelle intenzioni l’energia prodotta sarebbe stata pulita, con emissioni non nocive. Il che, da rifiuti cancerogeni, sarebbe stato un gran bene. Purtroppo rischia di non andare così, stando al sequestro operato dai carabinieri del nucleo operativo ecologico (Noe) dei carabinieri e dai militari della capitaneria di porto di Bari. Le contestazioni: smaltimento illecito di rifiuti, anche pericolosi, tra i quali materiale cancerogeno e teratogeno, miscelazione non autorizzata di rifiuti mediante macinazione con acqua e diffusione in atmosfera, emissioni gassose potenzialmente pericolose. Ciò, nel sequestro preventivo dell’impianto da 5 megawatt, insediato a Gioia del Colle, all’Interno dello stabilimento Ac Boylers, ex Ansaldo.

Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri forestali:

I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Noci hanno effettuato il sequestro di nuove costruzioni prive di qualsivoglia titolo abilitativo, per una superficie complessiva di 955 mq e una volumetria totale di 3.200 mc in area comunale nell’agro di Noci, in località Bonelli.
In particolare, erano stati realizzati: un fabbricato composto da due corpi di fabbrica comunicanti tra loro, della superficie complessiva coperta di metri quadri 545,83 e della volumetria totale di metri cubi 2151,73; un fabbricato della superficie di metri quadri 60 circa delimitato da muratura portante dell’altezza di 3 m; un fabbricato realizzato in attacco a costruzioni preesistenti con struttura portante metallica della superficie complessiva di metri quadrati 351,09 circa e volumetria di metri cubi 1.052,60 con destinazione di deposito.

L’intervento edilizio complessivo era stato realizzato in assenza del permesso di costruire, della necessaria valutazione d’incidenza (l’area di intervento ricade in zona S.I.C. e ZSC), del parere della Soprintendenza dei Beni culturali e dell’accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi del vigente PPTR. Si segnala anche l’inosservanza della normativa per la costruzione in zone sismiche, ai sensi del vigente Testo Unico per l’Edilizia.
Per le violazioni di cui agli artt. 44, 71, 72 e 95 DPR 380/2001, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria il proprietario degli immobili.




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