Trascorsi ventuno mesi dall’agguato in strada a Torino, ieri i carabinieri hanno dato una svolta inaspettata alle indagini. Secondo i militari, non di agguato di mafia di trattò ma ad uccidere Vito Amoruso, il 22 ottobre 2015, fu Daniele Uberti. Questi, 44enne, stando all’accusa è incastrato dal dna. Uberti è consigliere comunale a Ceva (Cn) e titolare di un impianto distributore di carburanti. Uberti ha ucciso il 47enne originario del barese e venditore, in Piemonte, di mozzarelle pugliesi, per motivi sentimentali. Di mezzo, secondo l’accusa, l’amante contesa. Vito Amoruso fu ammazzato a fucilate.