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Martina Franca: affissioni abusive, altro che mano dura dell’amministrazione comunale. Si continua senza problemi Adesso anche la vela pubblicitaria sul transito pedonale. Protesta, ma la polizia municipale non risponde al telefono. L'azione del comandante qual è?

salendo da via cisternino1

martina franca vela più cartelloAltro che mano pesante dell’amministrazione comunale contro le affissioni abusive. Si è trattato, nei fatti, di un annuncio privo di concretezza. Come si è visto anche altre volte, con l’amministrazione comunale di Martina Franca.

Con l’affissione selvaggia si continua. Senza rispetto. E senza sanzioni. Qui, adesso, le responsabilità dirette sono della polizia municipale, a parte quelle di una guida politico-amministrativa che ammette queste cose. Un lettore di Martina Franca scrive e invia due foto (una è quella accanto, l’altra in home page):

“A proposito di vele e affissioni abusive, questo è lo spettacolo che si presenta scendendo la Via per Cisternino, si tenga presente che quella è una piazzola di sosta e un transito pedonale, ho provato a chiamare i vigili ma non rispondono”.

Un altro lettore ha inviato una foto relativa al tardo pomeriggio di ieri: la locandina sul cartello stradale che indica il passaggio pedonale. Una cosa che non si fa. In passato, a un operatore economico, venne preclusa la possibilità di realizzare pannelli pubblicitari in via Locorotondo perché avrebbero distratto gli automobilisti, data la loro prossimità ai cartelli stradali.

La linea di condotta dell’attuale capo della polizia municipale qual è? Ce l’ha? Sa quello che deve fare? Se non funzionano le cose, la responsabilità principale è sua. E deve dare delle risposte. Che gli debba arrivare un sollecito dal segretario generale, per fronteggiare le affissioni abusive, è grave. Molto grave.

Chiedere risposte all’assessore alla Viabilità, che dal canto suo parcheggia in mezzo alla strada e ha un collaboratore “beccato” a sistemare manifesti abusivi, è perfino una perdita di tempo. Quell’assessore non dovrebbe stare neanche più lì, proprio per questi comportamenti. Ma chi deve mandarlo via? Il sindaco che parcheggia in divieto di sosta nella stessa centralissima zona chiusa, con tanto di rimozioni, per via del festival della valle d’Itria?

Però la città, o almeno una parte di essa (lo testimoniano le foto inviateci dai lettori) non è molto propensa a questo andazzo.

Dove sono le sanzioni?

Di seguito, la foto della locandina piazzata sul segnale stradale di attraversamento pedonale:

locandina su passagigo pedonale

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3 Comments

  1. Continui questa battaglia.
    Fa rabbia notare:
    1) il menefreghismo di chi dovrebbe tutelarci
    2) la facciatosta di chi, quasi in segno di sfida, continua con le affissioni selvagge. Perché? Le multe non le pagano? Oppure hanno calcolato che è maggiore il vantaggio economico derivante dalla pubblicità massiccia rispetto al danno della (eventuale) multa?
    3) l’atteggiamento dei nostri concittadini che non boicottano chi fa pubblicità selvaggia, in barba ad ogni regola di vivere civile.

    1. Grazie. Siamo un po’pochini però certi atteggiamenti iniziano a dare fastidio a qualche cittadino, vedi quelli che inviano le foto. Un inizio di speranza. Grazie a lei per l’incoraggiamento. Magari, coinvolga quante più persone possibile in questa che è una vicenda di civiltà. (agostino quero)

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