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Non solo call center, ecco il tentativo di ingresso a Taranto di Gepin Nel 2016 fu prospettato un enorme progetto di riqualificazione. Oggi nove arresti: fra le accuse a vario titolo, bancarotta e riciclaggio

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Tre anni fa si oppose solo il sindacato Slc-Cgil con il responsabile territoriale Andrea Lumino. Non quadrava quell’improvvisa e considetevole proposta per Taranto da parte di Gepin contact. Tanti posti di lavoro per un investimento nel settore call center.

Ma non solo. Gepin contact aveva presentato un programma di riqualificazione e bonifica della zona Galeso. E non pochi, compresi rappresentanti istituzionali, si erano convinti della proposta. Ma ci fu anche un argine. Decisivo. Quello del sindacato.

Gepin contact è poi fallita. E oggi sono scattati nove arresti. Per accise gravissime. Articolo qui.

Fatta salva l’innocenza dalle responsabil ità penali fino a prova del contrario, un fallimento è incontestabile e Taranto, forse, tre anni fa non perse un’occasione.

Per il futuro, che è già presente in realtà: Taranto può fare molta gola, dati i capitali enormi che arriveranno per le bonifiche. Occhio.

 




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