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Martina Franca: consegna delle raccomandate, contestazione di un avvocato a Poste italiane Francesco Terruli: disservizio che si protrae da diversi mesi

francesco terruli

Francesco Terruli, avvocato di Martina Franca, muove una contestazione formale a Poste italiane. Lo fa per la seconda volta, perché alla prima del 2 luglio non c’è stato riscontro. Terruli parla di “disservizio che si protrae da diversi mesi causando disagi ed oneri economici aggiuntivi a tutti gli studi professionali della città, come accertato personalmente.”

Di seguito, in formato immagine, il testo della sua lettera a Poste italiane:

Facendo seguito alla precedente mia missiva del 02.07.2018, rimasta priva di riscontro, Vi contesto quanto segue.
Per un più agevole memento di seguito si riporta il contenuto della prefata missiva del 02.07.2018.
“Da diversi giorni vengono lasciate nella cassetta postale di questo studio avvisi di giacenza di “raccomandata 1” con l’indicazione dell’ora di tentata consegna “ore 13.52”, “ore 13.20”, ore “14.10”, in orari in cui lo studio legale è notoriamente chiuso, con invito a ritirare la relativa corrispondenza o “dal secondo giorno lavorativo (escluso il sabato) successivo alla telefonata…in alternativa, dal quinto giorno lavorativo (escluso il sabato) successivo al rilascio del presente avviso”.
Quanto innanzi oltre ad essere di pregiudizio economico per questo studio, determinato dalla mancata consegna nelle ore di studio della corrispondenza e della necessità di recarsi presso l’ufficio postale per il relativo ritiro, che richiede i ben noti tempi lunghi di attesa sottratti all’attività professionale e con ulteriori oneri economici da corrispondere al personale dipendente che all’occorrenza si reca presso l’Ufficio Postale per il ritiro, costituisce grave Vs. inadempimento, atteso che, trattandosi, prevalentemente di “raccomandata 1” le stesse devono essere consegnate al massimo entro il giorno lavorativo successivo a quello di accettazione (rectius: entro le 24 ore dalla spedizione).
Allo stato, pertanto, tale dedotta situazione non può più essere tollerata, né può trovare alcuna giustificazione le motivazioni rese dal personale addetto alla consegna che ha affermato che la consegna delle raccomandate alle ore innanzi indicate (ad eccezione di alcuni studi legali) è determinato da organizzazione interna dello stesso Ufficio Postale che consente l’uscita dagli uffici dei portalettere solo dopo le ore 12.00 (SIC!).
Nel rammentarVi che a seguito del D.M. 09.04.2001 che ha privatizzato la società che gestisce il servizio tra Poste Italiane e l’utenza si instaura un rapporto privatistico con le indubbie conseguenze sotto il profilo del risarcimento dei danni causati dal Vs. inadempimento, Vi diffido alla puntuale consegna della corrispondenza, in particolare delle raccomandate, solo ed esclusivamente nelle ore lavorative di questo studio (8.30-11.30; 16.30-20.30), avvertendoVi che, in difetto, persistendo tale Vs. inadempimento, si darà corso a tutte le opportune azioni legali per il rispetto dei Vs. obblighi contrattuali e per il risarcimento dei danni.”

Come già detto la suddetta missiva non è mai stata da Voi riscontrata, avendo optato per un sostanziale non liquet, per cui davvero non si riesce a comprendere come Poste Italiane, con una condotta che reca il marchio del disinteresse, possa ignorare le legittime e puntuali contestazioni formulate dall’utenza.
Orbene, le gravi Vs. inadempienze contrattuali continuano pervicacemente con conseguenti disagi ed oneri economici per questo studio, determinati dalla mancata consegna delle raccomandate (anche di atti giudiziari) nelle ore di studio.
Infatti in data 14.09.2018 alle ore 14.04 è stato lasciato nella cassetta postale l’avviso di giacenza di una raccomandata; in data 13.09.2018, dopo aver consegnato alla ore 11.25 nelle mani della segretaria un avviso di ricevimento di A.G., alle ore 14.51 dello stesso giorno è stato lasciato un avviso di giacenza di una raccomandata; in data 17.09.2018 alle ore 14.30 è stato consegnato un avviso per atto giudiziario amministrativo; ed ancora in data odierna, alle ore 12.03, è stato consegnato un avviso di giacenza per raccomandata 1.
Tali episodi mostrano all’evidenza una cattiva organizzazione nella consegna della corrispondenza, in particolare delle raccomandate, che valica il confine della tollerabilità e rileva la Vs. mancanza di attenzione per le problematiche che il Vs. disservizio causa all’utenza.
Si rammenta anche che le “raccomandate 1” devono essere consegnate al massimo entro il giorno successivo a quello di accettazione, per cui ogni ritardo costituisce Vs. inadempimento contrattuale.
Rebus sic stantibus, Vi diffido a consegnare la corrispondenza destinata a questo studio esclusivamente nelle ore lavorative (8.30 – 11.30; 16.30 – 20.30), avvertendoVi che, persistendo tale Vs. inadempimento, si agirà senza ulteriore indugio nelle sedi giudiziarie competenti, non esclusa anche quella penale, per il risarcimento dei danni subiti e subendi e per il rispetto dei Vs. obblighi contrattuali.
La presente viene inviata agli organi di informazione, trattandosi di un servizio che, pur rientrando nel rapporto privatistico, riguarda l’interesse collettivo e coinvolge tutti gli studi professionali della città.

 

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