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Martina Franca: tutti uguali ma alcuni più uguali degli altri Parcheggi e palazzo ducale: fra macchine rimosse causa festival e macchine di chi è al vertice del Comune, tranquillamente in divieto

macchina sindaco divieto di sosta 1

divieto di sosta e rimozione festivalIeri sera, a margine della prima del festival della valle d’Itria, grande movimento, anche di carro attrezzi. Ha portato via le macchine che, nelle strade laterale e posteriore rispetto al palazzo ducale, non potevano stare lì: c’era la prima del festival della valle d’Itria. Sarà così, in realtà, anche stasera e domani.

Vari abitanti nella zona, però, non vogliono subire questi provvedimenti, non vogliono venire privati dei parcheggi, proprio dove abitano. Che colpa abbiamo noi, racconta uno di loro, se abitiamo qua. Facessero il festival della valle d’Itria ma noi non possiamo essere penalizzati.

Lo stesso interlocutore, poi, manda delle foto, anche relative ai giorni scorsi: documentano, a suo dire, il rigore nei confronti di chi deve sgomberare causa festival, il lassismo nei confronti di chi è ai vertici comunali. Le due auto, quella blu e quella grigia, sono le macchine private, rispettivamente del sindaco e del capo dello staff del sindaco. Sono parcheggiate alle spalle del palazzo municipale e si trovano esattamente in divieto di sosta. Il nostro interlocutore dice: quei parcheggi sono in momenti diversi. Come se quello spazio fosse percepito, da loro, come a loro destinato. Quando hanno parcheggiato lì, a loro che è successo?

Risposta: chissà. Di sicuro c’è che quando venne fotografata, anni fa, l’auto blu del Comune in divieto di sosta, l’autista pagò di tasca sua (e gli avevano detto di metterla lì). Si assunse responsabilità che in fin dei conti non erano neanche le sue. Lui era l’autista. Mica uno al vertice.

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5 Comments

  1. Abito in quella zona, che è quella in cui la situazione dei parcheggi è la peggiore in assoluto di tutta la città, schiacciata com’è tra il centro storico e la valle d’Itria (anche a voler parcheggiare non in zona per non incorrere in comportamenti come quelli da voi segnalati, c’è da percorrere tantissima strada).
    Riponevo un po’ di speranza nel nuovo parcheggio in viale Europa, come polmone di parcheggi per una zona martoriata come la nostra, poi leggendo un altro sito ho riflettuto sul fatto (che doveva essere ovvio, ma chissà perché non ci ho voluto pensare) che quel parcheggio sarà probabilmente a pagamento.
    In pratica per noi residenti la condanna continuerà per sempre ed è inutile nutrire speranze che qualcuno faccia qualcosa per alleviare il nostro disagio.

  2. Come in tutte le città civili i residenti non dovrebbero pagare i parcheggi.
    Ma Martina non è una città civile.

  3. Ma questi abitanti della zona si lamentavano quando per i consigli comunali destinavano il retro del palazzo ducale a parcheggio dei consiglieri? E quando vanno al mercato il mercoledi e sono pronti a scendere sul piede di guerra solo di fronte all’idea di spostare il mercato in un sito periferico pensano a coloro i quali risiedono in quelle strade che, da decenni, non possono parcheggiare il mercoledì le proprie macchine sotto casa? Magari qualcuno che si lamenta oggi per il disagio avvertito ieri sera si sarà lamentato qualche giorno fa quando l’amministrazione ha deciso di far spostare da Piazza d’Angiò le giostre che, ai residente di quella Piazza e delle adiacenti vie, toglievano non solo il parcheggio ma anche il sonno, l’igiene e così via. Fate bene a usare tolleranza zero nei confronti del sindaco e del capo dello staff per non essere dei conducenti irreprensibili. Probabilmente, se avessero con arroganza parcheggiato all’interno del Palazzo Ducale, come era prassi durante le amministrazioni precedenti, nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. Così come nessuno ha avuto nulla da ridere o ha chiuso gli occhi quando l’atrio di Palazzo Ducale, uno dei monumenti più importanti che abbiamo, era completamente pieno di macchine. Fino adesso l’unico monumento che ho visto più aggredito dalle auto rispetto a quello che accadeva al nostro Palazzo Ducale fino a qualche anno fa è stato il Maschio Angioino di Napoli. Oggi, la situazione è leggermente migliorata anche se c’è tanto da fare. C’è una bella differenza fra chi parcheggia davanti al mio passo carrabile (è un problema di violazione del codice della strada) e chi sfregia un monumento per la conservazione del quale sono stati spesi anche i miei soldi. A proposito, nella villa comunale, altro bene per il quale furono spesi 600.000 euro c’è un signore incaricato dal comune, seduto dinanzi all’ingresso, che consente ai titolari del ristorante di parcheggiare in villa le loro auto (mi ha detto lui che erano di questi signori le auto quando io, provocatoriamente, ho chiesto di poter parcheggiare la mia auto all’interno della villa). Forse il posto auto nella villa è compreso nell’ingente canone di locazione che pagano per il locale. Coraggio, testate giornalistiche, usate la macchina fotografica per fotografare, sempre, tutte le macchine di coloro i quali parcheggiano le loro auto nell’atrio diPalazzo Ducale, in Piazza XX settembre, in Piazza Plebiscito. Proprio ieri sera c’era un vigile della vecchia guardia in Piazza XX settembre e, nonostante la sua presenza, c’era un furgoncino davanti all’edicola (era andato a comprare le sigarette?), e tre auto parcheggiate dinanzi alla gioielleria. Per fare rispettare i divieti, se non è sufficiente un vigile, chi dobbiamo chiamare? L’esercito?

    1. Grazie per il suo intervento. Ha evidenziato altri problemi di cui occorre tenere conto. Le foto pubblicate qui oggi sono di un lettore che evidentemente ha fatto meglio di questo blog il lavoro di ricerca. (agostino quero)

    2. Non ho capito, vuole aprire una polemica tra abitanti di diversi quartieri sono in base alla congettura che quelli di un altra zona si sarebbero lamentati per l’allontanamento delle giostre (e altre congetture simili)?

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