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Locorotondo: “Racconti della complicanza”, stasera la presentazione Il libro di Domenico Laviola

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Di seguito un comunicato diffuso da Radici future:

Venerdì 18 agosto, alle ore 19.30 nel “Bazart” (via Cavour, 165 Locorotondo – nei pressi della Chiesa della Greca) sarà presentato I Racconti della complicanza di Domenico Laviola, edito da Radici Future. L’evento, promosso dall’associazione Libri nei vicoli del borgo e dalla libreria L’Approdo, sarà presentato dal giornalista Gianni Svaldi. Domenico Laviola (1973), pugliese, si è laureato in Lingue e Culture dell’Asia Orientale a Venezia presso l’Università Ca’ Foscari. I “Racconti della complicanza”, primo suo lavoro edito da Radici Future, sono 14 testi narrativi che vanno dal micro-racconto al racconto breve e si caratterizzano per un minimo denominatore comune: l’approccio disincantato alla vita e alla sua complessità. I personaggi sono in cerca di redenzione, come il padre che lotta contro il senso di colpa per non aver saputo evitare il suicidio di sua figlia in Immenhoferstrasse. Oppure figure borderline come Manaldo, il senza fissa dimora che nel racconto omonimo indossa la cravatta per distinguersi dagli altri derelitti come lui e far credere che il suo riscatto è proprio dietro l’angolo. I Racconti della complicanza sono anche una dichiarazione d’amore passionale nei confronti della forma espressiva del racconto breve, oggigiorno spesso bistrattata o trascurata o addirittura negletta a causa della sua presunta incollocabilità sul mercato editoriale.

Radici Future è un nuovo marchio nei settori dell’informazione e della cultura. Una factory che produce e diffonde contenuti editoriali che raccontano il mondo che sta cambiando.
La nostra è un’aspirazione al racconto complesso, attraverso le diverse forme di scrittura e di narrazione culturale, nello scenario del cambiamento, del sociale, dell’innovazione tecnologica e sociale.
Produciamo e promuoviamo manufatti culturali a tutto tondo, privilegiando le reti tra autori e la mescolanza dei generi e dei prodotti. Le nostre collane e le nostre produzioni vogliono rispondere alla pluralità con la pluralità. Siamo aperti a tutte le forme di scrittura, dell’editoria e della cultura, perché veniamo da esperienze diverse: dalla narrativa, dalla poesia, dalla saggistica, dalla fotografia, dalla musica, dal giornalismo, dalla tivù, dal web, dall’informatica, alla formazione e progettazione. Un insieme di donne e uomini che credono nella cooperazione, nella forza della partecipazione. 




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