Domani sarà la volta delle associazioni. I responsabili (è emerso nuovamente da un sit-in odierno a Taranto) andranno fondamentalmente a dire a Luigi Di Maio che il motivo del consenso elettorale è chiaro: chiusura delle fonti inquinanti, Ilva su tutte.
Oggi il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro ha incontrato sindacati e sindaco di Taranto. Quest’ultimo, come il governatore della Puglia, si è detto soddisfatto per il percorso che si intende intraprendere, di confronto.
In quanto ai rappresentanti dei lavoratori, si va dalla richiesta di chiarezza sul futuro occupazionale all’importanza di tenere conto del fattore tempo all’intenzione di una ripresa della trattativa, con esiti però migliori per i lavoratori (vedi: solo esodi volontari). Cosa di cui però va convinto l’acquirente Arcelor Mittal, che incontrerà il ministro domani.
Ministro che ha detto (riportato da fonte sindacale): saranno prese solo decisioni conduvise.