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Call center di Grottaglie, emblema di “situazione vergognosa di sfruttamento” Presa di posizione di Lucrezia Vinci candidata al parlamento europeo: Bruxelles faccia la sua parte di verifica e contrasto

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Di seguito un comunicato diffuso da Lucrezia Vinci, candidata al parlamento europeo:

«La situazione vergognosa di sfruttamento del personale che sta emergendo in alcuni call center del tarantino, e che appare sempre più diffusa in tutta la Puglia, richiede la massima attenzione da parte del governo nazionale. Ritengo però necessario che anche l’Europa faccia la sua parte sia nella verifica del fenomeno, sia nel suo contrasto». Lo afferma Lucrezia Vinci, candidata per Fratelli d’Italia al Parlamento europeo.
«Se da un lato è evidente come sia inaccettabile questa situazione di lavoro nero e sottopagato che va discapito degli stessi lavoratori e distorce il mercato, dall’altro va fatta emergere anche la situazione di quei giovani italiani che percorrono al contrario, oltre un quarto di secolo dopo, la rotta dell’ondata migratoria degli albanesi in Italia e cercano lavoro nei call center di Tirana, la capitale europea di questo modello» evidenzia la candidata di Martina Franca.
Inoltre: «Il discorso che accomuna lo sfruttamento in Italia e la ricerca di lavoro nei call center albanesi da parte dei ragazzi italiani è un modello di sviluppo fondato sulla precarietà dei giovani e sulla loro spersonalizzazione. Questo modello non soltanto è superato dalla sempre maggiore diffusione dei media integrati, ma lascia strascichi sociali che non possono più essere tollerati in un’Europa che dovrà essere fondata sul valore delle persone e non della burocrazia o delle merci».

Infine: «Un dovere che abbiamo tutto noi che facciamo politica è cercare di offrire delle opportunità vere a tutti quei giovani che, attraverso il lavoro, intendono costruirsi una prospettiva di vita dignitosa e una famiglia. In linea con il programma di Fratelli d’Italia, se sarò eletta mi ripropongo di elaborare e di avanzare delle proposte concrete in Europa. Perciò mi appello ai cittadini elettori affinché si rechino alle urne e, attraverso il loro consenso, mi mettano nelle condizioni di cambiare questa realtà».




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