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Costa garganica, “bene l’operazione della Guardia costiera contro la pesca illegale” Coldiretti Puglia

guardia costiera

Di seguito un comunicato diffuso da Coldiretti Puglia:

Bene l’operazione della Guardia Costiera contro la pesca illegale in località Scalandrone a Peschici sul Gargano, per la tutela di un settore danneggiato dalle attività illecite e dalla concorrenza sleale del prodotto importato dall’estero e spacciato come italiano, soprattutto nella ristorazione, grazie all’assenza dell’obbligo di etichettatura dell’origine, denuncia Coldiretti Puglia.

“Di assoluto rilievo i numeri del settore in Puglia, il cui valore economico è pari all’1% del PIL pugliese e arriva fino al 3,5% – dichiara Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – se si considera l’intero indotto, conta 1500 imbarcazioni, 5000 addetti, 10 impianti di acquacoltura e mitilicoltura. Le aree vocate sono prioritariamente Manfredonia, Molfetta, sud Barese, Salento, dove il pescato più importante è costituito da gamberi, scampi, merluzzi e mitili di eccezionale qualità”.

Negli anni in Puglia si è registrato – ricorda Coldiretti – il crollo della produzione, la perdita di oltre 1/3 delle imprese e di 18.000 posti di lavoro, con un contestuale aumento delle importazioni dal 27% al 33%.

“Una crisi quella del settore ittico, che si trascina da 30 anni – denuncia Giuseppe De Filippo, presidente di Coldiretti Foggia – in un mercato, quello del consumo del pesce, che aumenta, ma sempre più in mano alle importazioni. La produzione ittica derivante dall’attività della pesca è da anni in calo e quella dell’acquacoltura resta stabile, non riuscendo a compensare i vuoti di mercato creati dell’attività tradizionale di cattura. Una rinascita che passa per il mercato e sulla quale Coldiretti sta cercando di impegnarsi a fondo, facendo partire iniziative nei Mercati di Campagna Amica a Foggia che hanno come obiettivo la vendita diretta, la semplificazione e la tracciabilità. Il prossimo appuntamento di promozione sarà organizzato il 1° maggio sulla Foce di Varano e avrà ostriche e cozze locali quali attori protagonisti dell’evento”.

Per effettuare acquisti di qualità al giusto prezzo il consiglio di Coldiretti Impresapesca è, dunque, di verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere l’area di pesca (Gsa). Le provenienze sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 17 (Adriatico settentrionale), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta). Ma si può anche rivolgersi alle esperienze di filiera corta per la vendita diretta del pescato che Coldiretti Impresapesca ha avviato attraverso la rete di Campagna Amica.

 




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