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Elezioni politiche 2018: anche in Puglia il caos per le parlamentarie M5S, nuova crisi Fitto-Berlusconi Per "Noi con l'Italia" solo 13 collegi uninominali, via dalla coalizione chiedono in molti. Pd: dopo la direzione nazionale di ieri si lavora per la composizione delle liste

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Votabili 527 candidati, alle parlamentarie del movimento 5 stelle, in Puglia. Parlamentarie concluse ieri sera. Ora, molti chiedono, di quelle primarie, l’annullamento. Il caos di candidati che sono stati tali a loro insaputa, o di quelli che hanno chiesto di essere candidati e dopo un primo ok, nelle parlamentarie non si sono trovate; il sistema telematico in tilt per diverse ore; motivi tali da chiedere tale annullamento, per molti. Anche se dai vertici del movimento 5 stelle viene detto che le regole si conoscevano sin da prima, sono state semplicemente applicate.

Nel partito democratico, dopo la direzione nazionale svoltasi ieri, si lavora adesso alle liste nelle località. Per la Puglia, stando a Repubblica, non ci sarà Paolo Gentiloni capolista. Potrebbe invece toccare a Claudio Devincenti. In quanto agli equilibri fra correnti, da vedere cosa sarà riservato ai renziani, ai fedelissimi di Emiliano e a quelli di Orlando.

Centrodestra: la spartizione a livello nazionale è, per “Noi con l’Italia”, troppo penalizzante. Solo 13 collegi unominali, in tutto il Paese. I fittiani, così, hanno chiesto di rivedere la spartizione. Salvini e Meloni non vogliono saperle, da Forza Italia solo un’affermazione teorica(al momento) di possibilità di revisione. Così, la quarta gamba della coalizione rischia di fare la gamba da sola, in molti chiedono di lasciare la coalizione. Ma “Noi con l’Italia”, da sola, rischia di non arrivare il 3 per cento, il minimo per sperare di ottenere seggi in parlamento.




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