Eurospin

rendimentogold

basilepiccolo

Inprimis la tua agenda digitale


Tap: Alessandro Di Battista, “con il governo del movimento 5 stelle in due settimane quest’opera non si fa più”. Come no Lo disse il 3 aprile 2017. Invece il gasdotto Tap sarà, come l'Ilva, una promessa elettorale non mantenuta dai grillini. Fitto: "M5S ha perso la faccia"

IMG 20181016 181528

Alessandro Di Battista, esponente di punta M5S, in una manifestazione pubblica il 3 aprile 2017: “con il governo del movimento 5 stelle in due settimane quest’opera non si fa più”. Parlava del gasdotto Tap. Della serie: questi a chiacchiere vanno forte.

A chiacchiere come per l’Ilva, insomma. Promesse elettorali che hanno fatto prendere un mare di voti e che non vengono mantenute. Nel Salento come a Taranto. Che il gasdotto sia destinato ad essere realizzati lo hanno capito ormai tutti compreso Michele Emiliano che riponeva chissà quali speranze in questi governanti e che ora parla, più o meno, di doppio voltafaccia tale da rappresentare l’inizio della fine per il movimento 5 stelle. Dario Stefàno chiede che Conte chiarisca in parlamento. E si prende la sua rivincita Raffaele Fitto, leader di Noi con.l’Italia: dice, abbiamo preferito raccontare la verità alla gente e perdere le elezioni. Noi abbiamo perso le elezioni, oggi il movimento 5 stelle “ha perso la faccia”.




Articoli correlati

1 Comment

  1. 1.TAP una inchiappettata pazzesca.
    -120.000 morti da emissioni metano precursore ozono che provoca cancro(fonte OMS)
    -distanze non rispettate calcolate in base a formule mondiali dove si entra con pressione e spessore tubo acciaio.Confermiamo 2 miglia,quasi 4 KM.
    -se esplode a Melendugno ci sono 250 morti
    -posidonia protetta in tutto il mondo ed è vietato costruire gasdotti sopra e sotto
    -danni per impiego forze ordine contro art.21 Costituzione protesta libera costo 200.000 euro da addebitare a TAP.Il Parlamento non ha firmato Accordi Internazionali e non ha avvallato la priorita’ del gasdotto dato che esiste il metano rinnovabile da pompaggi.
    -danni Salento 4 miliardi
    -danni alla pesca 1 miliardo
    Nessuna penalità da pagare in caso di recesso, nessun costo calcolato dallo Stato italiano, nessun risparmio sulla bolletta. La smentita del Ministero delle sviluppo economico alle fake news diffuse dal Governo.Non è prevista alcuna penalità a carico dello Stato italiano nel caso in cui il Governo dovesse bloccare i lavori del gasdotto Tap.Anzi
    -il DEF deve levare 17 miliardi annui di incentivi fossili x 30 anni=510 miliardi
    -Il DEF deve levare 5 miliardi annui di capacity market gas x 30 anni=150 miliardi.Denuncia gia’ sottoposta a Commissione EU Vestager x aiuti di Stato e blocco metano rinnovabile da droelettrico in pompaggio.
    -Il DEF deve levare 2.000 miliardi di spreco TAP che aggrava le bollette x 30 anni
    -IL DEF non puo’ bloccare pompaggi e metano rinnovabile con carburanti FTS;vale 125 miliardi annui x 30 anni=3750 miliardi.
    2.Non è mai stato calcolato alcun costo di “fuoriuscita” dal progetto.Anzi a Milano c’è un processo per corruzione internazionale tramite una Fondazione che prese soldi.Se il Tribunale condanna,è automatica la condanna europea e salta il TAP.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *