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Coldiretti Puglia: tre giovani imprenditori agricoli su quattro avviano aziende grazie ai finanziamenti pubblici "A crescere è la domanda di livelli più elevati di professionalità"

coldiretti puglia

Di seguito un comunicato diffuso da Coldiretti Puglia:

Molto attenti all’informatizzazione, utile a rendere più efficace ed efficiente la commercializzazione dei prodotti, la contabilità e la comunicazione esterna, i giovani imprenditori agricoli pugliesi scelgono già in prima battuta di avviare l’attività imprenditoriale sempre più complessa e innovativa facendo ricorso ai finanziamenti pubblici (73%).

“C’è una forte attesa da parte di tanti giovani che vedono nei progetti innovativi un’opportunità di sviluppo economico e occupazionale. A crescere è la domanda di livelli più elevati di professionalità con particolare riguardo a figure specializzate in grado di seguire lo sviluppo di specifiche coltivazioni, la conduzione di macchinari o la gestione di attività che oggi si sono integrate con quella agricola all’interno dell’azienda, apportando innovazione di prodotto o di processo”. E’ il commento del Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, alla presentazione del progetto della Regione Puglia rivolto ai giovani ‘PIN Pugliesi Innovativi’ che con un primo budget da ben 10 milioni di euro per una misura strutturale che caratterizzerà le politiche regionali pugliesi fino al 2020 andrà a finanziare progetti imprenditoriali innovativi.

Buona attitudine alla multifunzionalità in agricoltura con il 47% dei giovani imprenditori agricoli pugliesi concentrati sulla diversificazione aziendale, con particolare attenzione alla vendita diretta (35%), alla trasformazione agroalimentare (30%) e all’agriturismo (22%).

“Si tratta di un concreto sostegno alla competitività – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – dove le aziende condotte da giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media, hanno il 50 per cento di occupati per azienda in più e un fatturato più elevato del 75 per cento della media. Parallelamente va prestata grande attenzione alla semplificazione amministrativa. Sono troppe le “molestie” che un giovane che vuole fare si trova costretto a subire. Aspettare oltre due anni per poter trasformare il proprio sogno in attività imprenditoriale agricola, per colpa di una burocrazia che spesso compromette il destino di un’impresa giovane è ormai inaccettabile. Non va dimenticato il mancato accesso al credito in un paese dove per definizione danno i soldi a chi già li ha oppure a chi sa già di poterli restituire”.

Numerosi i giovani innovatori che danno prova in Puglia di ingegno e fantasia. Hanno ricevuto quest’anno l’Oscar Green, premio nazionale di Coldiretti Giovani Impresa arrivato alla decima edizione che punta a valorizzare quei giovani che hanno scelto per il loro futuro l’agricoltura, Benny Nardelli dell’azienda agricola ‘Sapori di Casa’ di Conversano che ha creato il primo ‘ketchup a Km0’, fatto solo con ingredienti rigorosamente pugliesi, Paola Tortorelli dell’omonima azienda agricola di Altamura crea bambole e bomboniere con la lana delle pecore di famiglia, Daniele Casilli, il più giovane dell’azienda agricola Casilli, ha ricreato il Salento in miniatura a Salice Salentino, arricchito di 1500 esemplari di bonsai e Paolo Minunni della Masseria Tarsia Morisco di Conversano ha puntato su un orto di piante tintorie per colorare tessuti in maniera naturale.

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