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Castel del Monte, il bene culturale più visitato di Puglia Una conferma, come accade da anni

castel del monte

Di Nino Sangerardi:

Il luogo storico e culturale più visto,anno 2016,della Puglia? Si conferma Castel del Monte con 262 mila visitatori : 248.460 nell’anno 2015 e 206.924 nel 2014. Numeri,aggiornati al 7 gennaio 2017, sull’affluenza nei musei e castelli e siti archeologici statali compilati dal Ministero dei Beni Culturali.

Una fortezza che detiene valore universale per la perfezione della sua forma,l’armonia e la fusione di elementi culturali venuti dal Nord Europa,dal mondo musulmano e dall’antichità classica. Capolavoro di architettura che riflette l’umanesimo del suo fondatore,Federico II di Svevia.

Cesare Brandi scrive :” Qui a Castel del Monte,non è che non ci fosse più acqua che nel deserto, ma i bravi architetti di discendenza araba che curarono gli impianti idrici fecero un capolavoro.

Il tetto a due spioventi mandava da un lato l’acqua nella cisterna del cortile ottagono,dall’altro nelle quattro cisterne pensili delle torri,dalle quali l’acqua scendeva nei gabinetti. Questi gabinetti,alla metà del Duecento,hanno sempre suscitato l’ammirazione di tutti gli storici e i visitatori,e non hanno rivali”.

Il Castello Svevo di Bari si piazza al secondo posto con 85.351 visitatori a fronte dei 69.254 del 2015.A seguire il Museo archeologico nazionale di Taranto che registra 82.361 presenze rispetto ai 55.186 anno 2015.Incremento molto interessante.

Per quanto riguarda la Basilicata il Museo d’arte medievale e moderna–si trova a Matera

( designata,ottobre 2014, capitale europea della cultura 2019) nel Palazzo Lanfranchi– le cifre sono le seguenti : 26.295 visitatori contro i 34.859 del 2015. In flessione anche il Museo archeologico nazionale Domenico Ridola,sede nel cuore antico della Città dei Sassi, passa da 26.581 visitatori nel 2015 a 17.670 dell’anno 2016.

Strano, per un capoluogo di provincia del Sud Italia che intende essere “…punto di riferimento e modello virtuoso per la cultura europea”.

Tendenza negativa per il Museo archeologico del Melfese : da 39.928 anno 2015 a 34.606 nel 2016.

“I dati del 2016—afferma Dario Franceschini(ministro dei Beni e attività culturali e turismo)—decretano un nuovo record per i musei italiani. I 44,5 milioni di ingressi nei luoghi della cultura statali hanno portato incassi per oltre 172 milioni di euro, con un aumento del 12% stante l’anno 2015. Si tratta del terzo anno consecutivo di crescita : 6 milioni di visitatori in più. Una crescita nella quale il Sud gioca un ruolo importante con la Campania stabilmente,anche nel 2016, al secondo posto nella classifica delle regioni con più presenze. La parte del leone va al patrimonio archeologico visto che fra Colosseo,Foro romano,Museo archeologico di Napoli,parco archeologico di Paestum e Scavi di Pompei sono stati emessi 11 milioni di biglietti”.

Le regioni con il maggior numero di visitatori nei musei dello Stato sono Lazio,Campania,Toscana,Piemonte,Lombardia, Friuli Venezia Giulia.

Pertanto diventa fondamentale preservare e saper gestire l’eccellenza storico-culturale, e diffidare dell’intrattenimento turistico e mangereccio che spinge nella palude gremita di analfabeti funzionali(al di sotto del livello minimo di comprensione nella lettura o nell’ascolto di un testo di media difficoltà).

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