Di Mauro Armadi:
“Quali sono i requisiti? Come inoltro la domanda? Quando scadono i termini per la presentazione?”. Queste sono solo alcune delle domande che i cittadini si stanno ponendo sulle due misure appena varate dal nuovo governo: quota 100 e reddito di cittadinanza.
Per rispondere a queste domande l’associazione “La città che vogliamo” ha organizzato ieri sera a Taranto un incontro con il Dott. Amedeo Cottino, esperto di previdenza e già dirigente INPS.
Nel corso della serata i presenti si sono potuti confrontare con il Dott. Cottino che, in modo semplice ed esaustivo, ha cercato di dare risposta alle numerose domande.
Quota 100 risulta essere una norma tanto semplice quanto sfaccettata, poiché il requisito minimo per accedervi è uno: almeno 62 anni d’età e 38 anni di contributi. Già in questo condizione base, si nasconde un’insidia, ad esempio: se il Signor Paolo ha 60 anni d’età e 39 anni di contributi, non potrà usufruire della Quota 100, ma dovrà attendere il compimento dei 62 anni d’età.
Sull’altra sponda, quella del reddito di cittadinanza, il Dott. Cottino ha illustrato come questo provvedimento nella pratica sia estremamente complesso da attuare. I numerevoli paletti e requisiti riducono in modo considerevole la platea dei benificiari, emblematico il caso della residenza in Italia. I richiedenti dovranno risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due continuativamente, il che esclude tutti i giovani che sono andati all’estero a lavorare e sono rientrati.
Che tu sia interessato al Reddito di cittadinanza o Quota 100, il consiglio generale è di rivolgersi a un ente di patronato o al CAF, in modo da potersi confrontare con dei professionisti che possano aiutarti con il tuo caso in particolare.”
