Tavecchio-Ventura, non.necessariamente in quest’ordine, i due maggiormente additati del fallimento. Il primo non se e vuole andare, e lo ha detto nel vertice Figc (di cui è presidente) oggi pomeriggio. Il secondo non se ne vuole andare, almeno se non con delle tutele (anche di tipo economico) rispetto al contratto da ct, con scadenza 30 luglio prossimo.
Senonché il primo, per cercare di rimanere in sella, scaricherà il secondo. Farebbe un tentativo con Carlo Ancelotti. Il quale peraltro, ammesso che ci pensi, lo farebbe solo in caso di un cambiamento sostanziale delle cose del calcio italiano. Dalla riunione odierna, nessuna ipotesi oggi.
Damiano Tommasi, presidente dell’associazione calciatori, di fronte alle intenzioni di Tavecchio ritiene necessario andare a votazioni in seno alla federcalcio. Tommasi ha abbandonato la riunione. Le altre componenti sono sostanzialmente con Tavecchio. Non c’è manco bisogno di fare ricorso a Tomasi di Lampedusa: non si cambia direttamente niente.