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Referendum voucher: Dario Stefàno, correggere gli errori Il senatore salentino: ammettere di avere sbagliato, fino al 28 maggio c'è tempo per rimediare

dario stefàno

Di seguito un comunicato del senatore Dario Stefàno:
“L’auspicio è che ci sia un chiaro e immediato intervento del governo per modificare le disposizioni e dimostrare che si può porre rimedio ad alcuni errori che sono stati commessi in passato. Lo spazio c’è”. E’ il commento del senatore Dario Stefàno (misto), Presidente de La Puglia in Più, alla nota con cui Palazzo Chigi comunica la data dei referendum sul lavoro promossi dalla Cgil.

“Ammettere di aver sbagliato su alcuni punti – continua Stefàno – non è una sconfitta, anzi è un segno di maturità. Lo spazio che si apre da qui al 28 maggio rappresenta per il governo una reale opportunità per dimostrare, finalmente, di voler dare una svolta tangibile sul tema del lavoro e per rimediare agli errori commessi con il jobs act. Un intervento che rafforzerebbe, peraltro, le volontà espresse a più riprese di voler tornare a stare dalla parte dei più deboli e dei lavoratori”.

“I voucher sono nati con l’obiettivo di dare un colpo al lavoro nero ma negli anni hanno avuto un incremento ingiusto e insopportabile a causa di alcune norme che hanno cancellato i requisiti di occasionalità del lavoro accessorio e allargato oltremisura la platea dei destinatari. Non sono dunque in discussione le ragioni per cui ci si ispirò a tale strumento ma il modello con cui viene regolato, che di fatto, apre la strada ad abusi e alimenta la precarizazione del lavoro, invece di contrastarla. Io dico – conclude Stefàno – che si può e si deve intervenire, a patto di farlo bene e non come astuzia per impedire una consultazione popolare”.




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