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La trasmissione che ieri ha portato in tv il femminicidio di Taranto “va chiusa, rischio emulazione” Il nuovo ciclo di "Amore criminale" (Raitre) si è aperto con l'assassinio di Federica De Luca e del figlio Andrea, da parte del capofamiglia poi suicida. La parlamentare Puglisi (Pd) parla di "trasmissione dannosa"

federica de luca 1

Ieri la nuova serie di “Amore criminale” ha raccontato il femminicidio di Taranto. Il 7 giugno 2016 la 29enne Federica De Luca (foto home page) venne ammazzata dal marito Luigi Alfarano che poi, in una villa di famiglia a Palagiano, portò il figlioletto Andrea, lo uccise e si suicidò. L’ufficio stampa Rai oggi ha diffuso un comunicato di grande soddisfazione per gli ascolti della puntata. Ma “Amore criminale” non gode dell’apprezzamento di tutti.

Di seguito il comunicato diffuso da Francesca Puglisi, parlamentare Pd:

“La Rai deve chiudere una trasmissione dannosa come Amore Criminale. Una richiesta che avevo già segnalato alla Presidente del servizio pubblico Monica Maggioni, in qualità di presidente della commissione contro il femminicidio. Romanzare crimini efferati come quelli che subiscono le donne, contribuisce a rafforzare insani propositi emulativi”.
Lo scrive sulla sua pagina Facebok la senatrice Pd Francesca Puglisi, presidente della commissione contro il femminicidio.
“E’ una richiesta che viene anche dai Centri antiviolenza-sottolinea la parlamentare-che verificano le conseguenze di tali trasmissioni ad effetto. In audizione il generale Tullio Del Sette, all’epoca Comandante generale dei Carabinieri, aveva ribadito quanto pesi in questo genere di reati l’emulazione”.




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